A proposito di Flikka Core Line…

Nel numero cartaceo attualmente in distribuzione (giugno/luglio 015), trovate il test del Flikka Core Line 80… ma questa volta ho un paio di impressioni sull’altra tavola che sto provando, il Core Line 92, che grazie alle spazzolate di sud/ovest di questi ultimi giorni ho potuto “assaggiare” un po’ meglio in modo da farmene un’idea più precisa.

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Considerazioni al volo, più che prova vera e propria… per una volta e per fortuna sono riuscito a farmi due uscite con le mie vele, in tutta tranquillità, senza neanche l’assillo di dovere fare le foto per i test: un paio di uscite “no stress” di quelle che “ritemprano” mente e corpo!
Quindi niente foto di quest’ultime session… quelle che “corredano” la news si rifericcono alla mareggiata da sud più che sud/ovest, beccata nell’home spot delle Fornaci (SV). Home spot che sta lavorando veramente male nell’ultimo periodo, sia per il fondo assassino, sia perchè è ormai una vita che non entra più un sud/ovest degno di essere ricordato.
Un sud/ovest di quelli che tirano su onde masselle e che le distanziano una dall’altra regalando un “periodo” che non sia il mezzo nano secondo che invece ci propina il vento più inclinato da sud, un libeccio che permetta anche di fare qualche salto… a memoria d’uomo, l’ultima mareggiata alle Fornaci, a cui si riferiscono le foto seguenti, degna di essere chiamata tale windsurfisticamente parlando, risale all’ormai lontano 2009… eh, come lavora spesso il nostro spot… ah, ah, ah!

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Tra l’altro l’attuale fondale, dalla parte sabbiosa (a est del molo), ha creato uno scalino che non permette di tornare a riva planando sulla schiuma, perchè si rischia di spakkare in due la tavola… se a questo sommate che il lato scogli (ad ovest del molo) fino a pochi giorni fa, si presentava in tutto il suo spendore, vedi foto… si, rimane il mio caro home spot, ci esco in sup ed in surf, ma, al momento, parlando di windsurf, è un bello spot di mer…!

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Ma torniamo a noi, in occasione della mareggiata di inizio maggio, a fine giornata, dopo essere andato a scogli sia con il Flikka 80 che con il Pocket 85, ho provato per un po’ di bordi con il vento in netto calo e la 4,7, il Flikka Core Line 92 e… la sensazione non era stata così positiva come per il fratello da 80 litri.
Complice il vento sempre più leggero, la tavola non mi era sembrata ne’ scattante, ne’ reattiva e persino un po’ bolsa… mai “sensazione” fu più sbagliata!

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Due uscite con la 5,0 e la 5,3 belle ventose negli spot del ponente e il giudizio è diventavo super positivo… il 92 plana subito, è reattivo sotto i piedi, offre un controllo ottimale anche soprainvelati a palla e permette di surfare con divertimento anche il mezzo metrozzo incasinato, ma soprattutto regala una scorrevolezza nelle curve che siano bottom o strambate che non trova paragone nelle tavole fino a qui provate. Soprattutto nelle strambate al largo con il vento furioso ed il piano d’acqua incasinato, il Flikka 92 Core Line pare inserire il pilota automatico!
Non capita così spesso (e qui torniamo ad un discorso legato ai surfisti di media capacità o anche un po’ “vetusti” come il sottoscritto…) in una giornata di windsurf serio, di tornare a riva e ripensando all’uscita di accoregersi di non aver “ciccato” neanche una strambata…
Vi finirei le mie impressioni di guida con lo stesso giudizio molto personale con cui ho finito il test del fratellino da 80 litri, ma… vi lascio alla lettura del numero Wind News di giugno/luglio… ah, ah, ah!

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Da parte mia, anzi nostra visto che anche gli altri pseudo/tester o meglio gli altri compagnucci di uscita che hanno provato la tavola sono rimasti piacevolmente impressionati… non ci rimane che portare i due Flikka a prendere delle onde un po’ più serie, magari in Francia o in Portogallo, per capire se sotto i piedi ci ritroviamo un paio di veri fuoriclasse, che tra l’altro, leggendo il cartaceo, vi accorgerete non costano così salati come ormai ci siamo abituati…
Vi lascio con due brevi info riguardo alle tavole in questione… Flikka Boards è la factory slovena che costruisce tavole in Europa ormai da più di dieci anni e il motto del giovane shaper Luka Jureš è sempre stato… custom, light e strong!
Nell’ultimo periodo però alla vastissima offerta della Custon Line è stata affiancata la Core line che riveste, in pratica, il ruolo di “quasi” linea di serie della Flikka Board. Su questa linea di tavole non sono infatti previste modifiche o customizzazioni dello shape, del look e della parte accessoristica, ma si possono richiedere dei piccoli aggiustamenti (volume) in base alla corporature e peso del rider. La Core Line conta sulla carta di tre tavole quad/trifin (indicativamente le misure sono 76, 83, 89) nella gamma Radical Wave, di tre tavole trifin (79, 85 e 92) per quanto riguarda la Allround Wave e un solo scafo da 99 litri per la categoria Freewave. Più che tavole facili, nel caso degli Allround Wave si tratta di wave board in grado di districarsi al meglio nella più ampia gamma di condizioni possibile con una predilizione alle nostre condizione on shore, per saltare, ma anche per surfate radicali in condizioni sideshore.
Nel nostro paese le Flikka Boards sono distribuito da Wave Dogs Distribution!

 

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3 replies


  1. Ciao Smink sono in vacanza a Cannes e non si esce, tu che ne sai più di me sul sud della Francia cosa ne dici se domani vado a la coudu?
    Grazie in anticipo


  2. Ciao Giorgio, secondo me… sia oggi che domani pomeriggio potresti cogliere il cosidetto jolly alla Cudu!


  3. Ciao Smink volevo dirti che poi sono andato alla Coudu come mi hai consigliato e mi son fatto 3 ore con la 4,5 veramente bello.
    Peccato poca onda
    Ciao
    G

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