Marco Vinante interview!
E sempre by Stefania Fumagalli con le foto di Eva Chiochetti scattate a Porto Pollo, ecco una breve intervista ad un altro super freesyler… questa volta tocca a Marco Vinante.
Ciao Marco, hai partecipato a diverse competizioni ultimamente, il PWA a Leucate e a Podersdorf e ora al Sa Barra Contest. Com’è andata? Qual è stata l’esperienza migliore?
Sì, quest’anno ho deciso di partecipare a tutte le gare del circuito PWA, oltre a quelle nazionali; purtroppo non sono andate benissimo, anche per problemi fisici che sono esorditi proprio nel momento delle gare. L’esperienza migliore è stata a Leucate, è stato il mio esordio al PWA e ho vissuto una serie di emozioni veramente forti e belle.
Sei soddisfatto dei risultati raggiunti o pensi che si poteva fare di meglio?
Penso che finché non arrivi primo si può sempre fare di meglio!
Qual è la tua best move?
Pasko!!!
Come ti è sembrata l’organizzazione dei tre eventi?
Nulla da ridire a riguardo, sono stati organizzati tutti molto bene. In particolare ritengo che il Sa Barra Contest sia stato organizzato alla grande sotto tutti i punti di vista, sia di visibilità sia di comodità per noi atleti.
Come ti trovi con i materiali che stai utilizzando ora? Sei soddisfatto?
Mi trovo molto bene e sono veramente soddisfatto. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei sponsor: Hot Sails Maui, JP, al360, Prolimit.
Parlando di cose serie… come ci si sente a gareggiare con la muta aperta?
Hahahahah, un’esperienza indimenticabile! Scherzi a parte, ero talmente concentrato sulla mia heat che nel momento in cui sono entrato in acqua mi sono dimenticato di chiudere la muta, ma se vi piace la prossima gara posso farla tutta con la muta aperta… ah ah ah ah!
Abbiamo sentito parlare parecchio di alcune tue manovre wet, ce ne spiegheresti qualcuna?
Ah beh questo è un colpo basso. Durante il Sa Barra Contest c’è stato da ridire su alcune mie manovre giudicate “wet”. Comunque non voglio dire nulla a riguardo, anzi cercherò di andare ancora più big.
Com’è allenarsi al lago di Caldaro?
Caldaro è il mio home spot, è un posto che nella stagione primaverile può regalare giornate davvero emozionanti. Penso sia un ottimo spot in cui allenarsi e sono molto contento nel vedere sempre più ragazzi avvicinarsi al freestyle e migliorare sempre più e che sicuramente tra qualche anno avranno da dire la loro nelle competizioni.
E al lago di Garda?
Il lago di Garda è dove mi alleno di più nell’arco dell’anno. Personalmente mi piace moltissimo la condizione di Malcesine, dove alcune giornate sono veramente hardcore e difficili da gestire ma proprio questo ti permette di spingerti sempre di più oltre il tuo limite.
E quando non fai windsurf, come ti alleni?
Quando non faccio windsurf seguo un programma di allenamento specifico, in cui alterno esercizi fisici di potenziamento e un allenamento di resistenza. Colgo l’occasione nel dire che se qualcuno fosse interessato a questo tipo di programma può contattarmi tranquillamente, darò informazioni dettagliate su questo programma visto che ne sono un rappresentante.
Sei carico per le prossime gare?
Sono super carico in vista delle prossime gare. Una sarà a Coluccia tra pochi giorni e poi ci sarà Fuerteventura a fine luglio. Mi sento in forma e sono molto motivato a dare il meglio di me.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
I miei obiettivi per il futuro sono quelli di allenarmi e migliorarmi sempre di più stando al passo con le new moves. Per fare questo dovrò organizzarmi bene durante l’anno alternando il lavoro e i viaggi.
Domanda d’obbligo. Quante donzelle stai conquistando visto che sei sempre in giro per il mondo?
Ah ah ah ah… meglio che non dico niente, potrebbero ingelosirsi.