3batten KAMIKAZE!

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Manco a farlo apposta due news consecutive in tema “giapponese”… a parte gli scherzi, possiamo dire che è nata e pesa 2.7 kg!
Di cosa stiamo parlando?! Della nuova WingsSails KAMIKAZE 4.7 Wave 3 Battens (luff max 382 cm - boom 155/160 cm)!
Sentiamo di cosa si tratta direttamente dalle parle di suo “papà”, il sail designer WingsSails Stefano Basso.

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«Per volontà di un cliente romagnolo abbiamo progettato una 3 stecche wave senza fronzoli (no-frills) dall’aspetto tecnico dove i fili di carbonio ed x-ply ad alta densità di trama sono messi in primo piano.
Nel puro stile WingsSails alla ricerca di soluzioni che ci hanno visti precursori in alcune soluzioni tecnico-progettuali (vedi il V-CUT-OUT-CLEW 2006 nelle vele slalom) siamo andati alla ricerca anche stavolta di soluzioni innovative da apportare questa volta in una vela wave.

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Abbiamo quindi realizzato delle tasche delle stecche grazie al sormonto dei ferzi (soluzione gia adottata da WingsSails nel 2011 in una vela nocam) per contenere i pesi e ottenere una perfetta distribuzione dei carichi di tensione tra i ferzi della vela con il supporto dei fili di carbonio passanti tra ferzo e ferzo dalla base alla penna della vela (vedasi foto della tasca-stecca).
La nostra filosofia punta maggiormente all’abbassamento del centro di gravità della vela, consapevoli che 100 g tolti nella parte alta della vela valgono molto di più che 200 g risparmiati complessivamente magari a scapito della resistenza strutturale della vela, per questo motivo abbiamo lavorato per alleggerire al massimo la parte medio alta posizionando la stecca centrale il più in basso possibile e utilizzato delle stecche tubolari ultra leggere in carbonio a diametro ridotto (6mm) nella stecca centrale e nella stecca di penna, questo appunto per contenere i pesi e abbassare il centro di gravità della vela.

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Quindi grazie all’utilizzo di x-ply ad alta densità di trama, all’uso di fili di carbonio passanti senza interruzione dall’angolo di mure all’angolo di penna, e dalla bugna attraverso il corpo della vela siamo riusciti ad ottenere un peso eccezionalmente basso al pari di una costosissima vela in membrane.
Altro fattore fondamentale per ridurre i momenti di inerzia del rig e l’utilizzo di una geometria compatta della vela, con un luff massimo di 382 cm ed un boma di 155-160 cm la KAMIKAZE è una vela compatta in entrambe gli assi, asse verticale(albero) e asse orizzontale(boma) altra caratteristica che contraddistingue l’impostazione progettuale di WingsSails.
Abbiamo progettato una finestra “isolata” dalle tasche delle stecche (cosi come facciamo nelle vele prestazionali, DRAGSTER e SPEED-FIGHTER) questo per dare longevità alla vela ed isolare il monofilm (monofilm da 7mil con fili di carbonio passanti) da punti critici come le tasche delle stecche.
La distrubuzione dei grassi è stata progettata per dare la giusta potenza alla vela nella stecca bassa e allo stesso tempo la capacità di neutralizzarsi in manovra grazie alla stecca mediana più rigida che ha la funzione di appiattire il profilo durante le transizioni.
Abbiamo dato un tocco di italianità alla vela con un tricolore che segue la silhouette della finestra, un tricolore che rappresenta al 100% un prodotto progettato e costruito in Italia.
Abbiamo scelto il nome KAMIKAZE adatto ad una vela pronta a scagliarsi contro le onde più cattive senza alcun timore grazie alla BUNKER-STRUCTURE di WingsSails, ne sono prova le WingsSails WAVE-FIGHTER utilizzate da Yannick Anton nostro atleta di riferimento nelle enormi onde della north shore di Fuerteventura, a tutt’oggi Yannick non è riuscito a rompere nessuna delle sue WingsSails.
A presto con le nuove DRAGSTER e SPEED-FIGHTER…»

http://wingssails.altervista.org/index.html

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One reply


  1. Se va tanto bene quanto è brutta e piena di pieghe sarà na bomba. Io che ci sia qlcn disposto a pagare per questa vela non ci credo, è uno scherzo?

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