Strana estate…
Gia martedì sera, quando Eolo e Nettuno, ci hanno regalato una serata “dance” come Dio comanda alle Fornaci, con onde grosse e lisce come poche volte (d’inverno) si vede… non sembrava proprio di essere ad inizio luglio.
Onde che hanno richiamato in acqua fino alle tenebre almeno una ventina di surfisti da onda più un tris di sup…er!
A guardare bene però… tutti in muta, a parte mio fratello in costume e quel demente del vostro capo redattore in licra!
Ed infatti mentre scendeva il buio ho cominciato a barbellare dal freddo e neanche la doccia calda a fine uscita è servita a tanto… sono rimasto “devastato” per due giorni!
Due giorni, mercoledì e giovedì, che sono coincisi “naturalmente” con la mission a La Cudù insieme a Max, visto anche le previsioni allettanti.
“Ci portiamo la muta invernale?!” era il dubbio che serpeggiava al momento della partenza?!
“Ma dai… siamo a luglio, shorty con una buona licra o al massimo gambe lunga, manica corta!”
Beh vi posso dire, facendola breve, che sarò ormai decrepito, ma mi sono goduto tutti e due i giorni, la licra pesante più la muta 3/2 manica e gamba lunga da grande puffo (per il colore blu devastante… quasi peggio di quella color vinaccia di un mio giovane amico del ponente ligure, anche lui , a dire il vero, ben “coperto”!).
Non di freddo si può parlare certamente, ma il caldo è un’altra cosa… a testimonianza di ciò, la spiaggia della Cudù, annoverava lo stesso numero di bagnanti in costume che d’inverno… e tutti raggruppati a prendere il sole nell’angolo riparato!
A proposito di bagnanti… alla Cudù hanno a disposzione un corridoio di una cinquantina di metri per cinquanta in cui poter fare il bagno… tutto il resto è a disposizione dei vari “sportivi” acquatici… che dire?! Tale e quale che in Liguria!
Ma torniamo a questa strana estate… anche la potenza e la durata con cui il Maestrale ha spazzolato la regione del Var sin da martedì, più o meno la stessa con cui si accinge a spazzolarlo fino almeno a sabato, è sicuramente inusuale al mese di luglio… 4,7, 4,2, 3,7, 3,2 mercoledì, 4,2 e 3,7 giovedì sono state le metrature di vela più usate in questi due giorni in cui praticamente il vento non ha mollato un attimo!
Strana estate… tanto più che, ieri mattina facendo colazione a suon di capuccio, pain au chocolat e croissant… faceva un certo effetto apprendere dalla la tv del bar, sintonizzata su Meteo France, che la temperatura della giornata a Parigi avrebbe raggiunto gli… 11 gradi… non proprio una temperatura da quasi metà luglio!