Seratina a base di sup, long board e fishotto con onde che, visto il periodo… - 2 tra una e l’altra, si faceva fatica a chiamarle tali, però all’imbrunire qualcosa di un po’ più consistente si è fatto vedere.
Confermata la mia “allergia” alle “cose” tecnologiche (e non sono il solo a vedere la foto scattata da un mio scudiero)… mezz’ora di filmato con la Go Pro Black Hero 3 e qualche bel frame (spettacolare quello della quasi collisione con l’unico sufista da onda al momento presente…), cancellati in un… nano secondo! Avevo “frammato” 4 o 5  belle foto…. tutto cancellato… mi è rimasta la sesta… che è così bella… che ve la regalo immediatamente!
Mizzeca stamattina due ore buttate via: probabily ho il mac troppo vecchio… come me, troppo vecchio per queste cose!
Sugli altri Mac della premiata ditta, prima che cancellassi il filmato in modo definitivo, si vedeva bene, ma per non rompere le balls agli altri che lavorano sul serio…. ho incasinato tutto. Amen!
E dire che ieri sera a casa con il tablet da 48 euro comprato su Amazon, ho visto il filmato in un attimo…. devo usare quello quando devo fare i lavori con i video: è velocissimo!
Unica consolazione dell’uscita di ieri sera è che è servita per calibrare le cose…. devo mettere la telecamerina più rivolta in alto perchè non si vede la testa… due foto erano belle davvero con la parete dell’onda ad altezza spalle… ma la testa non c’era!
E meno male che la Go Pro utilizzata ha il galleggiante… anche ieri sera, una bella pagaiata ben data e… sembrava un “déjà vu”… ma ops, non è finita a zonzo sul fondo come la precedente… questa galleggia per fortuna: recuperata e messa nella muta!

Alla next… non prima di girarvi in anteprima il commento del Panda riguardo al Cosmo 8′5″ di RRD (che viste le condizioni ho adeguatamente settato thruster): «Ohohohohoh! Come direbbe Babbo Natale… che giocattolino! L’ho provato solo un’oretta in condizioni pessime, nel senso che c’era corrente, vento attivo, onda disordinata e chi più ne ha più ne metta… eppure in queste condizioni, nel settaggio con tre pinne è risultata più facile di quanto si potesse immaginare.
A vederla non lo avrei detto, immaginavo che per le mie capacità era un po’ troppo impegnativa soprattutto in fase di partenza e invece è risultata molto stabile e per niente difficile. Molto stabile anche in attesa delle onde in mezzo a quel casino dell’altra sera, contando i miei 60kg. Sull’onda uno spettacolo, facile da far girare e velocissima appena si indietreggia sull’appoggio posteriore. In una sola parola: bella!
Credo che con l’assetto a 4 pinne ci voglia ben ben più esperienza e bravura… vedremo!»