Tanto per cominciare una news riguardante il nuovo ed agile sito dei ragazzi di Wave Dogs Distribution che è on line da qualche giorno: basta cliccare qui per avere un panoramica delle offerte proposte in fatto di tutto quanto fa windsurf… e anche sup e surf!
E visto che collaboriamo con uno dei titolari, Andrea, ormai da più di 5 anni per quanto riguarda gli alberi Reptile (a proposito a febbraio festeggeremo i 10 anni del marchio, con la vera e propria dettagliatissima storia dei “rettili” mast sull’edizione cartacea di Wind News), abbiamo deciso di provare qualche altro dei tanti marchi distribuiti dalla… Wave-Dogs connection!
Il mio vecchio T3 (che non è un furgone…  ah, ah, ah!) è ormai quasi da mandare in pensione dopo tanti anni di onorata carriera ed è venuto il momento di provare qualche nuovo trapezio che regga adeguatamente la mia vecchia schiena.
In attesa dei nuovissimi Flying Objects Contour edizione 2014, annunciati come una vera e propria figata (sgancio rapido, ecc.) dai tam, tam su internet, ho deciso di provare un Indie, trapezio usato da Ben Severne (il creatore del prestigioso marchio degli “oggetti volanti”) fino allo scorso anno, prima di passare proprio al Contour.
I trapezi Indie non hanno lo sgancio rapido, ma sono “alla vecchia maniera” che tanto piace ai surfisti come il sottoscritto perchè ho ormai imparato che, il più delle volte, ad andare sul sicuro… alla fine spesso ci si guadagna!
Tanto più che ad una prima occhiata questo Flying Objects Indie sembra fatto proprio bene: il pannello lombare assicura alla schiena un adeguato sostegno e grazie all’imbottitura spessa e morbida, il trapezio si adatta subito alla forma del corpo.
La fascia con chiusura con velcro è funzionale, avvolge bene e garantisce una vestibilità ottimale, i bordi morbidi e confortevoli evitano problemi di sfregamento. Come accennato, non c’è lo sgancio rapido, ma il gancio scorre come sul mio vecchio trapezio… tutto sommato non vedo proprio l’ora di provarlo in acqua! Test sul prossimo numero…