Open Water Challenge day 2
Report by Flavio Mencarelli, foto Debora Pirastu and Luca Piana.
Sveglia abbastanza presto per lo skipper meeting fissato alle 10. All’arrivo in spiaggia ci accoglie una spettacolo non molto entusiasmante da punto di vista del vento… il mare sembra olio. Si alza l’Intelligenza ed inizia l’attesa. Per ingannare il tempo gli amici di Eolo sono comunque organizzati con le attività parallele: parte la session di freestyle tow-in, dove Matteo Spanu, Gigi Madeddu, con gli amici di Sa Barra, si sono espressi con le loro manovre. Per non farsi mancare niente Roby Fadda, kiter pizzaiolo, con la sua barca porta Antonio Egris a fare in po’ di wake-board. Nel frattempo i gommoni iniziano a spostare i partecipanti alla sup marathon verso Tharros, da dove partirà di li a poco la competizione. Un’ora dopo il via i primi arrivi e, se non ho capito male, il primi due classificati sono giovanotti di 58 e 60 anni!
Curiosità: sempre tra i primi anche un concorrente che invece di pagaiare ha gareggiato sdraiato remando con le mani.
Nel frattempo il vento è arrivato ma l’intensità rimane debole.
Ancora tanta attività parallela. Antonio Egris che ci delizia con il Kite con due ali una sopra all’altra.
Alle 15 pare che il vento aumenti e quindi veniamo allarmati dai giudici che scendono in acqua, ma tutto risulta vano visto che il vento non sale sopra i 10 nodi. Ore 17 fine dei giochi…. per la seconda tappa dello Slalom Tour vale la classifica che si è andata delineando ieri: primo Andrea Ferrin!
Chi ha montato smonta le attrezzature in attesa della premiazione che si svolgerà di li a poco con la premiazione di tutte le categorie.
Da sottolineare la presenza di tanti giovanissimi grazie all’OvoSodo team di Livorno e ai ragazzi di Porto Pollo di Francesca Alvisa, nuova linfa vitale per il nostro sport. Un ringraziamento articolare a Eddy Piana e all’organizzazione di Eolo per averci fatti trascorre due belle giornate in spiaggia. Ed ora concentrati sul prossimo appuntamento ad ottobre ad Albissola!