Una giornata caldissima fin dalle prime ore del mattino ha fatto da cornice alla seconda edizione del Mirage4Fun, evento dal discreto contenuto alcolico, vista l’abbondante sangria, basato su contest amatoriali di windsurf, sup, stage tecnici, cibo, musica e un po’ di sano casino.
L’interminabile ed estenuante gara di windsurf, scivolata via per diverse ore, heat dopo heat, è stata contraddistinta dalla difficoltà dei vari partecipanti di ritornare a riva di bolina dopo aver preso un boa al lasco: le raffiche da terra di tramontanina con sbalzi di angolazione anche di 180° e la decisione di asportare la deriva alle tavole scuole per rendere più difficile il contest, ha costretto l’organizzazione ad un lungo lavoro di recupero riders con il gommone!
Ad un passo dalla finale uomini, erano ormai le 14,30, abbandonati i dispersi della semifinale ancora in lotta per tornare a riva… tutti i partecipanti sono corsi a mangiare la spettacolare pasta (che ha all’unanimità battuto 10 a zero quella della sera…) preparata dalla abile mani delle ragazze del Mirage connection!
La sangria ghiacciata che accompagnava la pasta, ha poi fatto diverse vittime… tanto che, vista l’assenza di vento, si è atteso che sfumassero i fumi dell’alcol prima di lanciare le heat della gara di sup.
Gara di sup che ha visto il team di WN, scomparso sin dalle prime battute nella gara di windsurf, guadagnare il podio uomini. Il buon nome del Mirage è stato tenuto alto nel windsurf dalla local Francesca che ha stracciato anche il marito e nel sup dalla socia che già l’anno scorso si era fatto valere e nella categoria bambini da un local…ino (per i nomi aspettate il report del presidente Albe e la gallery fotografica ufficiale… personalmente non ricordo neppure come mi chiamo, soprattutto dopo tutto quella sangria)!
Vista l’impossibilità di finire la gara windsurf degli uomini per calo di vento, la giornata è andata avanti con altra sangria fresca e consigli tecnici del buon Saponiero di Radikal per Naish Sails e per quanto riguarda le vele Point7 del Randagio, fino al concerto serale dei Borridda Rools e di seguenti Fish Bones….
Anche quest’anno, un grosso + ai ragazzi del Mirage che hanno offerto un’altra giornata all’insegna del divertimento.
Ah dimenticavo…. il titolo man of the day che prevedeva come premio un posto a pagamento nella prossima mission in Marocco con il WN Team, se l’è guadagnato il mitico Ale che ci spiegherà in una dettagliata intervista come faceva ad essere ancora in pedi “drittu, drittu, stortu, stortu” a fine serata!