www.chiod.it: il nuovo sito di Chiod!

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Qualche giorno fa il “maestro” CHIOD ha messo online il suo nuovo sito web www.chiod.it. Una rinfrescata che è arrivata in concomitanza con l’uscita di WIND NEWS Aprile-Maggio che lo vede autore della sua prima vignetta dopo anni di assenza e dopo l’aperitivo del “lavoro a 4 mani” con Cryx del mese scorso.
Effettivamente è stata proprio l’incursione del nostro Cassik nel suo studio milanese durante lo scorso dicembre, ad aver  risvegliato l’antica e forse mai assopita passione di Chiod per il windsurf, sfociata anche nella produzione del suo nuovo sito.
Circa il sito, su cui è possibile vedere più di mille opere ma anche ordinare le sue famose raccolte o accaparrarsi alcuni esemplari delle tavole originali, Cassik gli ha posto qualche domanda.

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WN - Ciao Massimo, dopo il tuo ritorno sulle riviste di windsurf, adesso anche un nuovo sito web. Una bella rinfrescata generale alla tua immagine. Come mai queste novità?
MC – Per la verità sentivo molta nostalgia per il windsurf ed il suo ambiente. Avevo smesso di lavorare per le riviste perché gli scarsi budget non permettevano di farlo professionalmente e, tenendo famiglia, mi sono dedicato ad altre attività. Ora però ho deciso di autofinanziarmi, produco i miei libri, faccio delle mostre, e in questo modo sono molto più libero di fare quello che mi pare e, soprattutto, di collaborare con tutti quelli che hanno piacere di lavorare con me, superando le inutili gelosie e rivalità che, in un ambiente fatto di appassionati e in cui girano pochi quattrini, secondo me non hanno proprio senso…

WN – Sebbene non ti manchi qualche capello bianco in testa mi sembri molto attivo in campo informatico. Molte delle tue realizzazioni grafiche vengono ormai esclusivamente fatte al computer e adesso ti sei anche costruito un bel sito da solo. Ti definirei un Design Architect v2.0. A parte i classici strumenti di lavoro come PhotoShop e AutoCAD, che rapporto hai con il Web e i Social Network? Ti aiutano nel tuo lavoro?
MC – Ormai il computer è uno strumento indispensabile di lavoro: quelli della mia generazione che hanno cominciato a disegnare sui tecnigrafi con riga e squadra, hanno vissuto tutta la trasformazione del modo di lavorare e pagato sulla propria pelle i costi di questa evoluzione.  Pensa che il primo computer che, con il mio socio Paolo, abbiamo comprato per lo studio nel 1991 (un Mac) è costato 10 milioni di lire, altri 10 per il plotter e 5 per stampante e programmi, totale 25 milioni del 1991!!! Una follia! Abbiamo fatto un mutuo come per comprare una casa, per una macchina che, confrontata con quelle attuali, aveva prestazioni ridicole… Però ci abbiamo creduto e siamo andati avanti (pagando cambiali). Ora se non sei minimamente aggiornato, sei tagliato fuori. Da parecchio tempo disegno solamente col computer, cercando però di non perdere la componente manuale, che è un po’ la mia forza.  Anche qui ho dovuto inventarmi un modo di lavorare tutto mio, perché non c’era nessuno che poteva insegnarmela. Lavoro con una tavoletta grafica Wacom Cintiq, che è un monitor ad alta risoluzione su cui si può disegnare direttamente con una penna elettronica, sensibile alla pressione della mano come un pennino vero. Per quanto riguarda i social network, ritengo che siano uno strumento importantissimo di comunicazione e una vetrina ideale per chi fa un lavoro tipo il mio. Si devono solo stabilizzare le regole sia per la comunicazione sia per le modalità d’uso; mi sembra che siamo ancora un po’ nel far west… per il mio sito ho voluto fare una cosa semplice e lineare, lasciando parlare le immagini (oltre 1200!) a cui ho dato il massimo dello spazio.

WN - Nel mondo del windsurf sei molto conosciuto per le tantissime e divertentissime tavole a fumetti che per un ventennio hanno accompagnato gli aspetti più grotteschi del nostro sport. Tu però sei un artista a 360 gradi. Già lo stesso menu del nuovo sito permette di apprezzare come riesci a unire passione e lavoro: Architettura, Design, Mostre, Fumetti. In due parole racconta a chi conosce solo il disegnatore Chiod, chi è l’Architetto Massimo Chiodelli.
MC – Come dicono i politici marcioni: la ringrazio per la domanda…!  Essendo, purtroppo, un veterano in tutti i sensi, in tanti anni di lavoro ho avuto la possibilità di fare esperienze in vari ambiti della professione, cimentandomi su tematiche molto variegate, dalla grafica al design, dagli arredamenti ai lavori pubblici. Devo dire però che il richiamo del mare e dello sport è sempre forte e il mio desiderio sarebbe quello di riuscire a incanalare in quella direzione la mia attività. Vista la situazione economica attuale, siamo condannati tutti a lavorare fino a cento anni: tanto vale cercare di farlo in maniera piacevole, con entusiasmo e trovando interesse in quello che si fa.

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WN – A proposito del riuscire a far convergere passione e lavoro, mi è molto piaciuta la tua proposta “DB Arredare il suono”, con cui abbini le tue abilità di artista con le annose esigenze di musicisti e di chi deve attrezzare un ambiente in cui si suona musica dal vivo. Di che si tratta in dettaglio?
MC – Si tratta di pannelli fonoassorbenti per la correzione acustica degli ambienti prodotti dalla Rostagno di Torino, un’azienda leader di questo settore, i cui decori sono ricavati da miei disegni, ma soprattutto possono essere prodotti con immagini personalizzate su indicazione del cliente a costi contenuti. La correzione acustica, oltre che alle sale da musica, si rivolge a tutti gli ambienti in cui il riverbero sonoro (volgarmente, l’eco) rende difficoltosa la conversazione: pensa a molti ristoranti o bar in cui il rimbombo è veramente fastidioso! Uffici, scuole, palestre, auditorium… le applicazioni sono davvero tantissime e risolvono un problema di comfort acustico spesso sottovalutato, ma fondamentale per la qualità della vita. Dopo un’accurata indagine gratuita, i tecnici di Rostagno propongono una soluzione di correzione acustica di cui garantiscono il risultato e che permette di caratterizzare piacevolmente gli ambienti. E’ vero che “ogni scarafone è bello a mamma sua”, ma ti assicuro che i miei pannelli alle pareti fanno sempre un figurone!

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WN – L’altro giorno mi dicevi che essendoti un po’ allontanato dall’ambiente windsurfistico ti mancano gli spunti per le nuove divertenti  “storie da spiaggia”, visto che come tutti sappiamo gran parte delle tue vignette di windsurf (e anche altre) sono autobiografiche o comunque frutto dell’osservazione dell’ambiente in cui sguazzano i windsurfisti. Per darti una mano ti assegniamo un premio (sarà veramente un premio?): passerai con Cassik due giornate “on the spot” sul Lago di Como e sul Lago di Garda. Che ne pensi? Possono esserti utili per dare nuova linfa vitale alla tua creatività?
MC – Cavoli! Avevo in programma un weekend con Manuela Arcuri, ma disdico volentieri pur di andare a Gera Lario con il grande Cassik!

WN – Allora buon divertimento e in bocca al lupo per il tuo lavoro. Ragazzi, adesso è il vostro turno: andate a visitare il nuovi sito di CHIOD:  WWW.CHIOD.IT
NB: il nuovo sito è raggiungibile all’indirizzo www.chiod.it e va a sostituire il precedente sito chiod.com (che comunque è ancora online… puntate a quello giusto!

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