Che ha fatto libeccio in Liguria durante il ponte dei morti, penso che ormai lo sappiano tutti, la stessa cosa si può dire per le onde che tra l’altro stanno durando molto di più… ed infatti, dando un occhio a queste foto, anche ad ovest della redazione si cerca di porre rimedio ai disastri… del ponte!
Eh si, il sup con le onde è divertente, ma a seconda di dove si esce, qui in Liguria, il crack è in agguato! Ne sappiamo qualcosa anche noi della “famiglia” della redazione: alle Fornaci si è già potuto assistere almeno ad un paio di miracoli della moltiplicazione dei… sup!
In effetti, a parte spots come Andora, Alassio… che permettono quando non c’è vento di divertirsi tra le onde, senza rischiare tutte le volte,  a seconda di come la si veda, la divisione o la moltiplicazione del sup, la stessa cosa non si può dire per gli atri spot nostrani che rompono su fondali un po’ meno… bassi e sabbiosi!
Basta un attimo di disattenzione se si surfa l’onda fin sotto riva… che lo shore break prende il sup, vi allunga la gamba del leash di almeno 10 centimetri visto che sembra di essere attaccati ad un toro infuriato (oggi ad esempio ho troncato il leash del mio 9′6″… prima di decidermi a darmi al surf da onda!) e, a seconda di come la tavola si impunta, è un attimo che ve ne ritrovate due molto più corte.
Vedo però con piacere che gli amici pietresi sono molto ben attrezzati per resuscitare i “morti” come facciamo solitamente nel capiente magazzino della redazione… unica cosa che manca è una maschera adeguata per non respirare i fumi dell’ottima resina epossidica, ma per il resto, dalle foto, si può comodamente seguire uno dei metodi di lavoro più corretti per rivedere Lazzaro surfare tra le onde fino al prossimo… crack! Ed in quel caso non sarà sicuramente nelle stesso punto! Photos by profeta.