Mast 2011 Challenger sails

mast-2011-0.JPG

Tempo di primizie 2011 e poteva mancare la nuova linea di alberi “made in Italy” by Challenger sails?! Ed infatti ecco in anteprima un nuovo albero della linea Super Rdm, in particolare il modello FSV 99 Carbon UV protection.
I nuovi alberi di questa linea, che si avvalgono di una nuova costruzione e grafica, sono stati sviluppati e testati per rendere al meglio anche con le vele delle passate stagioni, grazie ad un accurato studio della curvatura, per favorire la compatibilità anche con le vele di altri produttori. Naturalmente i nuovi alberi rendono i rig Challenger sails 2011 più dinamici e leggeri. Tutti i nuovi alberi  sono  corredati di sacca e di adattatore RDM.
Words and photos Roberto Da Costa.

mast-2011-1.JPG

mast-2011-2.JPG

 

Annunci Sponsorizzati

12 replies


  1. Innanzitutto gli alberi sono made in Croatia e non made in Italy….
    Protection???? Se questi alberi sono protetti Cicciolina è vergine…. Mi piacerebbe sapere cosa applicano, erano protetti l’anno scorso ma questo è semplicemente carbonio colorato che svanisce dopo l’uso in acqua La finitura è penosa sembrano quelli di Gun Sail….


  2. Words and photos Roberto Da Costa…. in napoletano: “acquaiò com’è l’acqua???”


  3. Ma invece che pubblicarla come “news” non potete scrivere “pubblicità”? Sarebbe più decoroso.
    con amicizia :-)


  4. Vorrei vedere tutti i tecnici e critici della costruzione alberi/vele come vanno in ws ,che alberi comprano,magari sono uguali ai Gun ma con un adesivo diverso,sono possessore di alberi Gun sia sdm che rdm tutti hanno 3 anni di utilizzo serio ,e oltre scolorirsi un po (come fanno altri miei alberi pride north etc)non manifestano problemi e fanno il loro dovere,è propio vero se noi wsr non paghiamo un botto la ns attrezzatura (magari andando solo avanti e indietro)la riteniamo zero,chi scrive era straconvinto che fosse così ma poi mi sono dovuto ricredere,èil velaio che fa una vela buona con i materiali giusti poi il resto lo fa fa il surfer,che se dotato va bene anche con un lenzuolo e un palo di legno!!


  5. Mah… probabilmente “made in Italy” ce l’ho messo io e non il buon Roberto: me ne assumo le responsabilità (salvo controllare al mio ritorno a casa)… quando arrivano le news dei vari collaboratori, perchè non escano del tutto uguali anche su altri siti, mi “tocca” anche “abbellirle un po’ e potrei aver scritto una cazzata.
    Per quanto riguarda Gun invece concordo con Luigi: quest’estate mi hanno mandato anche gli alberi insieme alle vele da testare… a me non sembrano niente male, ne’ a livello di prestazioni, ne’ a livello di rifinitura! Detto ciò continuo ad usare i miei Reptile… ma sono sicuro che a qualcuno non piaceranno neppure quelli!
    un saluto a tutti
    smink


  6. anche io dico viva reptile, dopo avere usato il phyton 400 per 3 anni di utilizzo “serio”, cioè milioni di onde in faccia perchè surfo malissimo le onde più alte di 50 centimetri, posso dire che sono super robusti, e le vele funzionano molto bene. Ho avuto anche alberi Challenger (avendo usato per anni vele Challenger) e non mi sono trovato male.
    Ma quello che mi hanno perdonato i Reptile… non so quanti altri marchi lo possano fare.
    E concordo con Luigi che dice che il surfer conta sempre più dell’attrezzatura.


  7. Che mi dite dei REPTILE armati nelle NORTH EGO, ICE e DUKE??? meglio i PHYTON 100 o gli ULTRA RDM???


  8. Ciao Alan, per quanto riguarda le Ego mi sono trovato benissimo con il Phyton 400/19. In questi giorni devo provare la nuova Ice 4,7 011 e ti saprò dire come si comporta… alla prima mareggiata buona!
    smink


  9. Io invece con i reptile mi sono trovato malissimo, ho comprato nel 2006 un albero 100% carbon e dopo 6 uscite si è rotto alla base sopra il boma senza nenache metterlo in acqua. Per sostituirlo in garanzia mi hanno fatto un sacco di storie, proponendomi un 75 % carbonio per la base a loro dire più tollerante e robusto, e mi hanno mandato un 55% carbon perchè all’epoca non facevano altro. Ed udite udite anche questo si è rotto nello stesso punto alla seconda uscita! come vanno gli alberi Reptile? direi che in media a me sono durati 4 uscite ad essere grassi, come risultato non è malaccio.


  10. Ciao Edoardo… non metto becco sulla tua esperienza e sul servizio di garanzia… non è il mio compito, il mio è quello di pubblicare le tue giuste lamentele. Posso solo dire che la nostra esperienza con gli alberi Reptile è super positiva: una solo rottura (per usura…), un albero incriccato ed uno perso in mare, ancora intero, in 5 anni di utilizzo dei vari mast da parte di 3 tester con frequenti “divagazione” a rocce… direi che sono un bel record! E il mio Python 430/21 è sempre lo stesso di 5 anni fa , i due 55% 400 e 430 del Panda anche mentre a Max è rimasto solo 430/21 Cobra, perchè il 400/19 l’ha perso, intero, a Carrò!


  11. mi permettete??? quante minchiate!!! se vi metto gli alberi con la stessa grafica e la stessa rigidità nessuno o pochi si accorgerebbero della differenza e ancora meno surfurebbero meglio!!!


  12. … concordo pienamente! Mi ricordo anche però che quando, un giorno, hai usato un mio rig North armato con il Phython 400/19 alla Spiaggia D’Oro… sei venuto a riva e mi hai detto “ma che albero hai… rig morbidissimo… bello, bello!”
    O no?! Orca miseria… tutto registro… ah, ah ah!

Leave a reply