Official PWA tour calendar 2010

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Uh… ma che bel calendario fitto, fitto! Me lo aveva detto, ad inizio anno, l’amico Fra, nostro inviato molto special a Sal, che la World Cup di Cabo Verde non era certa perchè il governo locale non aveva soldi da tirare fuori per il montepremi… tempo di crisi?! Beh se non è crisi poco ci manca…  niente wave a Ponta Preta, primo appuntamento agonistico dal 30 aprile al 4 maggio per il freestyle di Podersdorf (Austria), due eventi wave relegati a settembre nel mare del nord, anche perchè sia la tappa di Pozo che di Lanzarote devono essere ancora confermate, si salva per lo meno lo slalom con 5 appuntamenti. C’è da augurarsi che entri qualche nuova tappa strada facendo…

 

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3 replies


  1. Rabbrividisco alla vista di un calendario pwa così povero di date e di spot che offrono condizioni ottimali x tutte le discipline,Maui prima di tutte,è strano non vedere da anni la mecca del windsurf nel
    calendario delle competizioni mondiali (crisi economica a parte)ma posti come il Marocco ,Capo Verde,Sud Africa ,il ricordo dei vecchi calendari della World Cup dove gli atleti dovevano rinunciare a qualche gara x limitare spese e viaggi è ormai lontano,cosa fare x porre rimedio a tutto ciò da appassionasto winsurfista propio non so,ma forse chiedere un supporto alle case costruttrici per le gare non è un male,come forse non è un male x salvaguardare il lato agonistico del nostro sport coinvolgere le multinazionali del tabacco (ricorderete la Merit cup in italia),le multinazionali dei veicoli ,le compacnie aeree,le grandi aziende informatiche e soprattutto i media televisivi e della carta stampata(con grossi capitali economici)dove è assicurato un ritorno di immagine sicuro x tutti ,le soluzioni sono molteplici e non spetta a me trovarle ne giudicarle ,fatto sta che anche se il calendario wrld cup si è ridtto a poco la mia personale scimmia di windsurfista non calerà mai anzi aumenta sempre col passare del tempo,e la cosa che ci accomuna tutti noi windsurfisti e che dopo una surfata sia con la 7 metri e acqua piatta ,sia con la 4.2 e onda formata torniamo a riva con un sorriso a 32 denti e animo rilassato e soddisfatto.
    un saluto e buon vento a tutti


  2. rileggendo il mio commento ho notato una latitanza di punteggiatura tremenda li invio con qst secondo commento a voi l’inserimento ……………………………,,,,,,,,,,, anche qualche virgola non guasta.
    ciao luigi na-0


  3. Come dice un mio amico… “ci sarà pure la crisi, ma questi del PWA non mi sembrano davvero dei gran fenomeni!”
    Più che un world tour… per il wave sembra un Euro tour! Eppure se guardi solo l’anno scorso, sono nate in giro per il mondo un sacco di gare, ideate e sviluppate con buona volontà da alcuni giovani atleti e dai loro amici, che con budget sicuramente più limitati rispetto alla world cup, sono riusciti, grazie ad una buona copertura mediatica, a dare una buona immagine del windsurf agonistico. Basterebbe magari unire le forze, anche perchè di posti dove fare una tappa wave in questo mondo a cominciare che so dal Marocco per finire che so al Cile, ce ne sono tantissimi. Mi sembra però difficile mettere d’accordo troppe teste “pensanti”: chi ha la fortuna di avere tra le mani Wind francese di questo mese si legga ad esempio un po’ cosa viene fuori dal sondaggio fatto tra atleti ed addetti al lavori, rigaurdo all’idea del PWA di far disputare le tappe wave e freestyle con le tavole di serie… di tutto e di più!
    smink

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