Lo scorso anno non eravamo riusciti a provarla per mancanza di condizione… quest’anno abbiamo rischiato di fare la stessa fine perchè da metà gennaio ai primi di marzo non abbiamo beccato delle grandi mareggiate. Nonostante Janez FIliplic, uno dei ragazzi di FLIKKAboards, ci assicurasse che questa tavola è un allround wave relativamente facile, quindi indicata per condizioni onshore e sideonshore ed un po’ meno per onde grosse e veloci sideshore, a rendere più difficoltoso quest test, ha contribuito anche la “veste” con cui si presenta questo FLIKKA Allround Wave 73 litri. A prima vista infatti, nonostante lo shape segua le orme delle moderne tavole wave, larghe e corte, ci sembrava un po’ “tiratello”, più vicino, per intenderci, al WaveCult 68 di smink che non al Fanatic NewWave 75 di Gilberto, ragione per cui in tutte quelle occasioni dove le condizioni, si annunciavano da previsione un po’ marginali, l’abbiamo sempre lasciata a casa… tanto non lo proveremo mai, se non c’è il ventone! Ed invece questa Flikka si è rivelato molto più facile e duttile di quanto pensassimo.
Ma andiamo per gradi.. la tavola si presenta bene soprattutto per quanto riguarda il peso, tra i più leggeri che ci siano capitati tra le mani nell’ultimo periodo e tenete conto che questa tavola è realizzata con una costruzione custom (hardcore), piu rinforzata, mentre le Flikka AW 73, nella costruzione standard, pesano circa 5.9 kg +/- 5%,  senza straps e pinna. D’altra parte la rifinizione, probabilmente proprio per esibire un peso record, appare un po’ spartana con una grafica così, così e i pads che sembrano un po’ artigianali,  cosiccome la valvola di sfiato in poppa, che si avvita mediante la chiave a brugola in dotazione, da utilizzare anche per fissare le straps. Al proposito la tavola monta di serie le bellissime DaKine Thermoform che in wave si sono rivelate un po’ troppo durette, mentre la pinna Select wave US 21 è perfetta per questa tavola.
La prima sensazione in acqua è… quanto ci sbagliavamo! Addirittura il Flikka AW 73 sembra disporre di qualche litrozzo di volume in più: abbinata alla Icon 4,2 e quindi con un bel vento parte a razzo, esibendo subito un controllo sontuoso sia nel ciop che tra le onde. L’ottima accelerazione permette di saltare con grande facilità e di essere ben bilanciati in aria. In surfata permette di spararsi dei bottom sempre fluidi e veloci, ma pare dare il meglio nelle surfate back side, quelle più  gettonate tra i wavers di livello medio. Ottimo si rivela anche il comportamento in strambata sempre molto fluida e veloce cosiccome la controprova con la 4,7 ed il vento più leggero che ci lascia con l’impressione di una tavola duttile e allo stesso tempo reattiva anche nelle condizioni marginali. E’ un semi custom, e questo può far arricciare il naso a molti, soprattutto in fase di rivendita, ma…. va da Dio!

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