Fanatic FW 95/08

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Test “doppio” per il Fanatic FW 95: non capita tanto spesso che una tavola si “sdoppi” e sia provata in condizioni ottimali (in Brasile) da Gilbertinho e in condizioni nostrane dal nuovo “acquisto” Giuseppe che ci ha affiancato per questa prova. Dopo 5 anni, il FW 95 ha raggiunto nel 2007 la sua piena maturità, e così Sebastian Wenzel ha deciso di lasciare inalterata la versione 2008. Questo vale per le misure (241×61), per il peso nudo (6.3 kg), per il range di vele (4.7-6.5), ma non per la tecnologia di costruzione: la versione 2008 vede l’introduzione, nello strato esterno del doppio sandwich, del Technora/Kevlar al posto del precedente Carbon/Kevlar. Questa costruzione si allinea alla versione Pro Edition dei JP (ma a costi notevolmente inferiori!). Ottimi, come al solito, gli accessori: le straps, i pad e la pinna da 27cm in G10. Già tanto apprezzato per le sue doti in ambito freewave, il FW95 strizza adesso, come nel 2007, un occhio ai freerider grazie alla presenza della doppia configurazione delle strap anteriori (interne per il freewave o esterne per il freeride) e alla pinna con attacco power  box (più facile da trovare sui 30 cm per le condizioni freeride). Le linee d’acqua confermano la polivalenza del FW 95: buono lo spunto di inizio planata (grazie alla zona piatta in carena), ottima la manovrabilità, anche in presenza di onda formata (grazie ad un buon rocker) e buona la velocità di punta, tra le migliori tra le tavole di questa categoria. La tavola, malgrado sia stata provata in condizioni non eccellenti (Noli, ciop leggero e vento rafficato da 4.7) ha confermato le sua qualità: entra in planata facilmente, non necessitando un’azione attiva da parte del surfista. La velocità è buona, senza però rendere la tavola ingestibile sul ciop. Non saltella, ma resta abbastanza incollata alla superficie, agevolando gli eventuali tentativi di surfata. Saltare, grazie alla sua leggerezza, è un gioco da ragazzi. Da rivedere la sua abilità nel superare i buchi di vento, ma occorre dire che le condizioni erano veramente di vento ON-OFF. In andatura il FW95 è molto diretto: ogni piccolo input del surfista viene subito trasmesso alla tavola. In strambata la tavola gira molto facilmente, esprimendo, in questo frangente, un carattere molto deciso wave-oriented, esaltando i più tecnici e stimolando l’apprendimento dei meno esperti. Per sfruttare l’intero range dichiarato (peraltro realistico), consiglio di usare una pinna wave sui 23-25 abbinata a vele 4.5/5.0 con onda formata, l’originale 27 per il range 5.0/6.0 in condizioni di chop e una crossover da 30-32 per vele 6.0/6.5 in condizioni di acqua piatta. Circa le straps, consiglio di usare la posizione interna che meglio sia adatta ad ogni tipo di utilizzo. In sintesi, si tratta di una tavola con un ampio range di utilizzo soprattutto se dotata  di almeno un’altra pinna, in base all’utilizzo principale che ne fate. Le doti in condizioni wave-freewave sono ormai un must da anni per questa tavola (non sono pochi i pesi medio-pesanti che la usano come tavola unica wave) e al riguardo lascio la parola a Gilberto che ha provato il FW 95 a Flecheiras (Brasile) in condizioni di vento medio/leggero (12-18 nodi) con onda formata di circa un metro. L’impressione è stata positiva, nel senso che il concetto freewave è espresso ottimamente da questa tavola: facile e tollerante sul bordo, abbastanza veloce, ma molto manovrabile, ed una volta sulle onde offre un buon appoggio in surfata e risulta perfino (nei limiti del suo volume) nervosa e reattiva. La larghezza adeguata rassicura ed i suoi 95 litri offrono appoggio e galleggiabilità anche al surfista meno esperto tra le onde. Un’ottima tuttofare con vele dai 6,5 a scendere.

scarica il test in formato pdf

 

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