Vada, Toscana… Trilogia Paquale 2008!

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E nonostante nella news del 20 marzo “Non c’è più posto!” lo chef del nostro sito avesse dubitato delle previsioni un po’ troppo entusiastiche dell’amico Lorenzo… tanto, tanto distante non era andato a parere… guardate po’ la foto delle condizioni di sabato 22 marzo e leggetevi il suo report.

Trilogia pasquale…. senza voler essere blasfemi, questo potrebbe essere proprio un titolo che calza a pennello in questa trasferta in quel di Vada. Tutto ebbe inizio in quella classica Via Crucis che è l’autostrada Bologna Firenze tutti i venerdi, in particolare in quelli prefestivi, perfettamente in linea con quella che Linus di Radio Deejay definirebbe “partenza ignorante” alle ore 13.30 il ns camper, da Bologna, prende la rotta per Vada. Vento furioso sul valico appenninico, pioggia, traffico a Calenzano, stop a Firenze Nord per vendere una vela ad un ragazzo precendentemente contattato, pioggia battente e vento furioso sulla FI-PI-LI . Conclusione: arrivo alle spiagge bianche ore 17.30 , giusto in tempo per buttarmi in acqua , del mare ma anche del cielo, con un ventone davvero inumano e brutale… sarà la pioggia, saranno i 40 e passa nodi, saranno le tenebre che calano e le ciminiere e il pontile della Solvay che si illuminano, ma è stata una uscita da girone dantesco…
Grazie al cielo, sempre senza esagerare con la religiosità, di tutta altra pasta si rivela il risveglio del sabato, una specie di risurrezione, del cielo, del sole, dei colori, anche il vento, sebbene ancora presente e forte, ha perso quella brutalità della sera precedente. il Sabato trascorre così… senza bisogno di commentarlo troppo, una vera giornata di vento, dall’alba al tramonto, di quelle che ti permettono di fare le cose senza fretta, dove per una volta il vento è una costante e non una varibile. Ci si può fermare a fare 4 chiacchere senza l ‘ansia di perdere 10 minuti buoni, oggi di vento ce n’è davvero per tutti e per giunta, è VACANZA ! E’ il nostro piccolo “Spring Break”, da adesso la stagione ci sorride e possiamo goderci la giornata all’aria aperta al 100% ! E così dopo il ventone dei 2 giorni, il terzo rimangono solo le onde, chi pratica entrambi gli sport, dopo aver navigato a vela puo’ chiudere in bellezza surfando le ondine, di misura sorprendentemente ridotta, pensando alla mareggiata dei giorni precedenti, noi ci accontentiamo di guardarli, al riparo dalla fitta pioggerella, sotto al portico del Circolo del Lillatro…
Photo Paolo/windcam.it - Testo Lorenzo/windcam.it

 

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