RRD Hardcore 74/2007

Hardcore74/07

Questo RRD Hardcore Wave 74 lo abbiamo lasciato un po’ nel dimenticatoio… non certo per colpa sua, ma perchè siamo rimasti “ammaliati” dalle super prestazioni dei “fratelli” Freestylewave 86 e del Wave Cult 84, testati nel settembre scorso. Soprattutto il Wave Cult, personalmente, la considero, per duttilità e prestazioni, la miglior tavola wave che mi sia capitata sotto i piedi da molto tempo, tanto che me la sono comprata e che si comporta così bene, anche con le vele più piccole, che, spesso e volentieri, mi fa dimenticare di “possedere” anche un Wave Cult 68 (…e che, per la cronaca, ultimamente sto usando veramente poco!)
Detto questo, la prova dell’Hardcore 74 è rimasto lì, in una sorta di oblio, dal ottobre 2006, anche per la mancanza di foto decenti da allegare al test.
Aspettando ancora un po’, rischiavamo di trovarci sotto i piedi il modello 2008, e così, nonostante la foto qui sopra non sia il massimo, ci siamo decisi, questo mese, a pubblicare la prova.
Anche questa tavola, molto ben rifinita, è costruita in sandwich con fibre carbon/kevlar “high modulus”, che la rendono rigida e leggera. L’equipaggiamento di serie si avvale di una pinna di lusso MFC FPT in carbonio 21 cm, di ottimi pads con ammortizzatori sotto i talloni, anche se bisogna abituarcisi perchè tengono il tallone piuttosto sollevato e di straps dedicate, tutto sommato di discreto livello (tendono a rovinarsi con un po’ troppa facilità dopo breve tempo). Visto il costo della tavola forse avremmo preferito delle Da Kine Supremo probabilmente superiori.
In acqua la tavola si è dimostrata piuttosto equilibrata e stabile sotto i piedi, nonostante il volume ridotto: sinceramente ci è apparsa più “umana” rispetto a quelle negli anni passati. Le voci in giro dicevano che la tavola sorprende per la planata; chi ha avuto l’80 litri dice addirittura che quasi non servirebbe la tavola grande. In realtà molte volte in cui l’abbiamo provata c’era una corrente bestiale e la tavola soffriva un po’ a partire… ma questo forse c’era da aspettarselo essendo una tavola più indicata per mare regolare e vento side shore. Nonostante le solite condizioni difficili con vento forte, ma bucato sotto riva e onde di due metri la tavola, garantisce un’ottima galleggiabilita che ci ha permesso di passare indenne i buchi di vento tra le onde. Con un po’ meno corrente ha mostrato subito un’ottima partenza in planata confermando tutto quello che di bene avevamo sentito dire in giro.
Una volta lanciata, in velocità non appare un missile, ma questa caratteristica è da ritenere più un pregio che un difetto per una tavola wave radicale.
Tra i frangenti, rimane una tavola decisamente incisiva particolarmente indicata a piedi più esperti in grado di dosare bene la pressione e di sfruttarne tutte le potenzialità. Ottimo il comportamento nei salti dove ha mostrato un perfetto equilibrio e bilanciamento dei pesi.
Tirando le conclusioni, pensiamo che per la linea Hardcore Wave 2007, Roberto Ricci abbia voluto creare delle tavole leggermente più accessibili rispetto ai modelli passati, seguendo un po’ la tendenza comune. Probabilmente lo shaper ha lavorato soprattutto su una migliore distribuzione dei volumi a centro tavola rendendo la tavola più galleggiabile anche con poco vento: la poppa infatti, a guardarla bene, è rimasta piuttosto tirata, cosa che permette di mantenere, invariate le ottime doti surfiere. Per tutti quelli che si chiedono “meglio l’Hardcore o il Wave Cult?”, la risposta è molto semplice… se fate wave, sfruttando le mareggiate nostrane, se volete una tavola super duttile che vada bene con più vele possibile e non ve ne frega niente di avere sotto i piedi una tavola specifica per condizione side ed onde grandi, liscie e potenti, probabilmente molto difficili da trovare nei nostri lidi… beh, andate più che tranquilli di Wave Cult. Se viceversa la duttilità non è il vostro fine e cercate un wave senza troppi compromessi e le vostre uscite sono spesso e volentieri in spots degni di chiamarsi “da onda”, con l’Hardcore 74 troverete pane per i vostri denti. Anche in questo caso il prezzo è degno delle migliori gioiellerie…

scarica il test in formato pdf

 

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