Drops Yeasty 102/2007
Gli Yeasty 102 e 112, tavole con cui Drops ha rimpiazzato i tre Stubby della stagione 2006, sono due freestyle che mantengono una grande facilità d’uso in grado di farle apprezzare anche ai freerider alla ricerca di una tavola “all terrain” da vento leggero. Nonostante la linea scoop rocker sia rimasta pressoche invariata rispetto al suo predecessore, lo Yeasty 102 evidenzia un outline più compatto e tondeggiante, originato da una larghezza di ben 62.5 cm per una lunghezza di solo 232 cm. La nuova tavola vanta una dotazione accessoristica di tutto rispetto grazie alle morbide straps Drops, (anche se per nostra comodità abbiamo l’abbiamo dotata di straps Da Kine X Lace… info a pagina 12), ai pads con shock assorber che coprono tutta la zona interna alle straps e soprattutto alla bella pinna Select MX da 23 cm. Riguardo alla pinna c’è da segnalare che bisogna intervenire con una energica carteggiata sull’adattatore powerbox per farla entrare perfettamente nella scassa. La costruzione sandwich epoxy carbon glass ci consegna un tavola con un peso contenuto, intorno ai 6.8 kg per lo scafo “nudo.
In acqua la particolare linea scoop rocker ed il fatto di non essere piatta come la maggior parte dei freestyle, rende lo Yeasty si molto planante, ma anche veramente facile da far girare in strambata, cosa che lo farà apprezzare anche a chi non mastica freestyle a colazione. Questa tavola può essere utilizzata senza troppa difficoltà anche tra le onde, cosa che ci è capitata al nostro primo approccio, abbinandola alla 5.3. Anche in questo caso parte a razzo, accelera ed anche se non raggiunge un particolare spunto in fatto di velocità, regala buone impressioni comportandosi come un grosso wave sia in strambata che quando si prova a surfare le onde di piccole dimensioni. Chi è in grado di utilizzarla come freestyle “puro” non potrà che apprezzarne la facilità con cui permette di chiudere in planata anche le manovre più complicate avendo come unica accortezza quella di atterrare le manovre molto centrali sulla tavola cosa che permette di slashare con grande facilità. Un altro punto a favore dello Yeasty 102 è il range di utilizzo, visto che si riesce ad utilizzarla in acqua piatta anche con la 4,5. In queste condizioni super ventose ed anche con il ciop, lo Yeasty non evidenzia particolari “sbattimenti” soprattutto se avete l’accortezza di non essere troppo sovrainvelati, unico frangente in cui si tribola un po’ con questa tavola.
Alla fine della “favola”, unico vero neo risulta il prezzo da gioiellieri!
PRO TEST COMMENT (by Luca Bernardini)
Lo Yeasty 102 è il freestyle più compatto che c’è sul mercato: è lungo solamente 232 cm, ma non è solo la lunghezza che stupisce. Infatti non è stata solo “tagliata” la prua o la poppa come sui primi freestyle corti, ma tutto lo shape è studiato perchè la lunghezza ridotta sia perfettamente bilanciata. La distribuzione del volume garantisce comunque galleggiabilità e stabilità nei momenti di non planata. Pinna, straps e piedino sono particolarmente vicini, questo conferisce alla tavola ottime doti di stacco, sensibilità e controllo di tutto il materiale che risulta molto più vicino al corpo, come su uno snowboard. La planata anticipata è assicurata. Ma la dote principale è la velocità di rotazione nelle manovre grazie al fatto che le estremità sono molto più vicine al centro di rotazione. La lunghezza ridotta evita fastidiosi rimbalzi nel choppo; la poppa è arrotondata per garantire un buon utilizzo come wave da scaduta abbinando in alternativa una pinna wave. Il particolare dei pads imbottiti, dopo che ci si è abituati, è ottimo per previene la delaminazione sotto i calcagni molto comune sulle tavole dei windsurfisti più assidui. La tavola è perfetta per un utilizzo freestyle radicale, ma è polivalente e divertente come un fish.
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