Mondiale FW: day 3 e 4!
Report by Roberto Pasquini - foto © Eric Bellande - altre foto
1° maggio e terza giornata di questo splendido mondiale.
Prima di entrare nel vivo della cronaca una felice notizia: Marco Begalli ITA-415, torna in acqua!
Esatto, il forte atleta romano, costretto al ritiro nelle prime giornate a causa di uno scontro in partenza con un atleta israeliano che gli aveva procurato una violenta botta sul bicipite femorale, riesce (seppur con l’aiuto di antidolorifici) a tornare sui campi di gara, non solo, ma vince la protesta e gli viene assegnato punteggio medio che almeno limita un po’ i danni.
Ci eravamo lasciati con la premessa di ottime previsioni di ventone le quali, applicati ad una disciplina come il Formula, si traducono in regate estremamente veloci e ancora più adrenaliniche (come se già non lo fosse normalmente!) con gli atleti impegnati, oltre che sulla tattica, anche sul controllo delle enormi tavole e vele tipiche della FW.
Previsioni rispettate in pieno: 15-20 nodi con raffiche a 25 e chop ripido. Che inizi il rodeo!
Molti atleti fuori con le 11mq, qualcuno dei “non pesanti”, si perchè qui di leggero non c’è nessuno, con la 10, sì queste sono le misure piccole nel Formula.
In queste condizioni la classifica inizia a rimescolarsi e molti atleti alti e pesanti che i primi i giorni avevano sofferto nelle condizioni di vento leggero-medio, si rifanno sotto per le posizioni che contano.
Corse altre 4 prove.
La lotta al vertice in questa giornata è fra Ross Williams, Steve Allen e Gonzalo Costa Hoevel tornato competitivo con l’aumentare del vento.
L’inglese Williams riesce a fare sua la prima posizione nella prima prova, e un terzo nella seconda vinta invece dal forte argentino; mentre nella terza e quarta prova, perde terreno, anzi, acqua con un 5° e 8° posto.
Steve Allen invece, rimasto in agguato come una fiera in attesa di balzare sulla preda, mentre controllava la sua gara con due secondi posti nelle prime due prove, al primo segno di cedimento dei suoi avversari, esce allo scoperto e in men che non si dica piazza due primi posti. Si avvicina così al britannico, ora ad una distanza di soli 2 punti.
L’argentino Gonzalo si tiene stretto il suo 3° posto con un 3° e 2° posto nelle prove 3 e 4.
Entra invece a “medaglia di legno” l’israeliano Arnon Dagan, forte anche lui con vento sostenuto, con 3 piazzamenti da podio e un 6° posto.
Al quinto L’olandese campione uscente Casper Bouman che soffre il vento.
4° giornata (2 maggio).
Vento e mare pressochè invariati così come la classifica e come al solito, altre 4 prove.
La lotta per la medaglia d’oro, si fa ancora più serrata: Ross Williams piazza, come di consueto, subito 2 primi, ma perde efficacia nelle ultime 2 prove con un 5° e 6° posto; al contrario, Stephen Allen (nome completo di AUS-0) è decoroso nelle prime 2 prove con un 7° (scartato) e un 3°, ma poi colpisce di affondo con un 2° e un 1°.
Risultato, se il giorno prima il distacco fra loro era di 2 punti, adesso si ritrovano separati da 1 solo piccolo punto. Brrr, l’aria deve essere ormai elettrica intorno a quei 2.
Terzo posto ben tenuto invece per Gonzalo Costa che riesce a vincere una prova.
Più distaccato nel punteggio di 13 punti rispetto all’argentino si trova Arnon dagan al quarto posto, ma allo stesso tempo abbastanza tranquillo (se di tranquillità si può parlare ad un mondiale) con 7 punti di vantaggio su Casper Bouman 5°.
Il lettone Janis Preiss LAT-23 dopo essere stato a podio nella prima giornata, scende ora al 6° posto.
Al 7° posto il polacco Michael Polanowski, 8° il danese Sebastian Kornum, 9° per il brasiliano Gabriel Browne e a chiudere la top ten il francese Nicolas Waremburg (che fatica scrivere sti nomi!).
Un plauso per Marco Begalli 23esimo nonostante l’infortunio accadutogli nella prima giornata.
Mancano solo 2 giorni ormai alla conclusione, è ora di far partire le scommesse: AUS-0 campione o GBR 83 ce la farà a vincere l’oro?
Roberto Pasquini ITA-636