Sup… point of view all’Italia Surf Expo!

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loca_last_def.jpgE sempre dalla costa laziale arrivano notizie dai tre giorni più caldi dell’estate che si sono appena conclusi… sulla spiaggia di Santa Severa, alle porte di Roma, si è consumato un week-end esplosivo.
I vostri amici di Wind News sono già in grado di offrirvi un dettagliato report, focalizzato sul SUP, della visita che il nostro inviato Johnny Banzai ha fatto al Surf Expo di Santa Severa. Per la cronaca il lungo week end di surf culture dell’Italia Surf Expo è considerato ormai da quindici anni, a pieno titolo. il più significativo tra gli eventi di settore e non solo con il Patrocinio della Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Santa Marinella e la FIV in particolare la IV zona Lazio.

SUP… point of view!
Novello “sup rider” (contagiato dalla filosofia di Smink sullo spirito del Sup per un windsurfista) mi sono ritagliato un paio di giorni a Santa Severa (vicino Roma) per l’evento del Surf-Expo per approfondire l’argomento.
Complice l’assenza di vento ed onda, il SUP l’ha fatta da padrone, non solo per motivi metereologici ma perchè indiscutibilmente è un fenomeno che sta contagiando sempre di più le nostre spiagge (e non solo).
Gli stand con i SUP erano quelli più numerosi (tra quelli dedicate alle attrezzature) e quasi tutte le marche principali (ad eccezione della Naish) erano rappresentate.

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Un opportunità unica per un “advanced beginner over 50” come me, per provare e confrontare tante tavole diverse.
Da felice possessore da più di un anno di un 10”, provare dei race, disciplina che mi ha sempre intrigato (anche per passate esperienze in canoa) è stata una occasione che non mi sono fatto sfuggire; e così dagli entry-point tipo BIC con il quale ho fatto il sabato la mia prima garetta (… dove gareggiando con ragazzi che potevano chiamarmi papà, la differenza di anni la senti tutta anche se per poco non ho passato il turno… sigh!), ai più sofisticati (passando anche per i gonfiabili) li ho provati tutti.

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Da neofita devo dire che sono rimasto impressionato dal Falcon 12,6 della Fanatic che pur scivolando sull’acqua da una velocità incredibile, a dispetto dei soli 27,5 inch di larghezza si è dimostrato anche il più stabile. Lo stand Fanatic era “hosteggiato” dai simpatici Fabrizio Gasbarro e Mauro Terlizzi che disponibili e competenti non lesinavano consigli fuori e dentro l’acqua (era possibile fare delle sessioni di training gratuite o provare qualsiasi tavola). Fabrizio (pluricampione Europeo )  e Mauro gestiscono una scuola di SUP a Fregene e se alla fine mi deciderò a fare il grande passo nel RACE, credo prorio che andrò da loro (anche a dormire perchè questa è la volta buona che mi cacciano di casa….) .

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Altro stand che si faceva notare per cortesia e disponibilità era quello RRD dove oltre le tavole di casa, anche le nuove tavole NSP in COCO MAT (mi aveva intrigato il test di Smink sul 10′2″ nell’ultimo numero ) hanno riscosso un forte interesse, facendo gongolare Luca Di Giacomo responsabile della NSP, persona anche lui gentile ed affabile.
Venerdì mi sono fatto un paio di giri sul 9,2 NSP COCO MAT, prima con l’acqua piatta e poi nel pomeriggio con un fastidioso chop ondoso (le onde non c’erano e toccava accontentarsi).
La definirei in una parola sola “imbarazzante”: imbarazzante per la leggerezza, imbarazzante per la stabilità anche in acqua choppata (io peso 76 kg e la tavola ne ha solo 126 di volume); ho “passeggiato” in lungo e largo per una ventina di minuti senza mai cadere (e credetemi… gli amici lo confermeranno, non sono nessuno sul SUP…). Spero di provarlo sulle onde perchè se il buongiorno si vede dal mattino… cosa che è riuscito a fare ieri sera Smink sulle onde di scirocco. Niente di che, visto che è un mese che anche in liguria non spara onde con La O, ma la voglia era tanta e qualcosa si è riuscito a surfare…. nonostante il fastidioso cioppone (e vento) da scirocco tra un’onda e l’altra… oltre ad essere relativamente facile da gestire anche in relazione al volume… mizzeca questo 9′2″ surfa quasi come una tavoletta da onda corta.

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Saranno gli anni, sarà che non ho mai amato la confusione… ho resistito solo il venerdì ed il sabato; la Domenica l’ho lasciata ai ragazzi che affollavano la manifestazione.

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E adesso fatemi fare un po’ il Cattivik. Alcune note di colore (ovvero il rovescio della medaglia) :
Tante ragazzine (da non guardare quando hai una figlia grande …23 anni ) che si atteggiavano a donne fatali mature ma anche molte donne che si atteggiavano a ragazzine.
Tanti stereotipati e muscolati istruttori più attenti alle grazie delle aspiranti surfiste o sup-per che a rotondetti signori o signore che stanno provando per la prima volta nella loro vita un SUP per decidere se abbandonare la sdraio e l’ombrellone la prossima estate…

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Ho avuto la possibilità di stringere la mano e scambiare due parole con Garrett McNamara; un vero campione, modesto, vestito come l’ultimo dei bagnati, paziente con i bambini e cortese con tutti e che non se la tirava perchè quello che è capace di fare lo fa vedere altrove; ometterò paragoni con i vari psueudofenomeni affetti da pulsioni irrefrenabili di esibizionismo che mi sono divertito ad incrociare.
Ultimo, un consiglio da visitatore a chi organizza o pensa di lavorare in alcuni stand che vengono allestiti in questo tipo di manifestazioni:  considerate che il target non è lo stand o chi ci sta dietro, ma chi vi sta davanti…

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3 replies


  1. Max stima per l’amico Max!
    Articolo ben scritto, bravo amico mio:-)
    PS: speriamo solo non sia l’ultimo , max il ragazzo merita ..tienitelo stretto
    ROBERTO


  2. L’articolo è veramente molto carino!!! Parole molto tecniche…( che nn ho ben capito) ma scorrevole e simpatico!! Però una cosa la so, McNamara è il massimo!!! :D


  3. c’ero, condivido pienamente quanto scrivi, specie da cattivik…!!!
    bravo!

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