II tappa Campionato FW VII zona

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Nello splendido scenario della Baia di Acitrezza-Acicastello, tra i Faraglioni, l’isola Lachea ed il Castello Normanno del secolo XI°, domenica 26 Maggio si è svolta la seconda tappa del Campionato Interzonale Formula Windsurfing Sicilia-Calabria-Basilicata organizzata dallo storico Circolo Nautico Lachea di Acitrezza e dall’instancabile Race Director Domenico Ferlito (coadiuvato dagli esperti Mario Porrello e Francesco Privitera). Nonostante le assenze di Salvo Aragona (dagli albori elemento di punta del campionato), dei messinesi Tommaso Landi, Gianfranco Capillo e Federico Mino Giacomo, del catanese Ashley Nacci e del palermitano Nico Di Bartolo, sono scesi in acqua ben 10 “Formula” a sfidare le difficili ed impreviste condizioni meteo-marine determinatesi nel primo pomeriggio. Dopo la vana attesa, fino a poco prima delle 15:00, di un grecale che sembrava voler entrare sin dalle 13:00, Ferlito rimanda tutti saggiamente a terra per rifocillarsi. Poco più tardi il Grecale si decide, complice probabilmente un forte abbassamento della temperatura dell’acqua assieme allo spostamento di masse d’aria dallo Stretto di Messina, e ben presto i regatanti si accorgono dopo la partenza, data verso le 15:30, di ritrovarsi in acqua con vele (per lo più 11,0 e 12,0) un pò troppo grandi per le condizioni. Ci sono già 12-16 nodi alla partenza a ridosso del Castello e si trovano subito in testa ritrovandosi più o meno sulla stessa lay line Ferraro, Piva, Nicoli e (cosa rara) il sottoscritto, sopravvento agli altri. Con l’aumentare delle raffiche, che superano i 20 nodi soprattutto per l’effetto Venturi (o Pitot) determinato dal passaggio del vento tra i Faraglioni (gli enormi scogli che il Ciclope accecato scagliò contro Ulisse ed i suoi in fuga…) in prossimità della boa di bolina, continua la lotta per “la sopravvivenza” con cadute in virata e spettacolari quanto distruttive catapulte (con la vela 12,0 “scampo alla virata” ma catapulto nella poppa successiva spaccando la tavola che comicia a “bere”). Nicoli con la 11,8 mette in campo la sua esperienza tecnica e la conoscenza del campo di regata (è il “suo” spot) tenendo a bada Ferraro (11,0), Iannolo (12,0) , Piva (pure con una 11,0). Seguono, tra sforzi immani, il sottoscritto, l’esperto Tortorella, il forte Capillo e la “rivelazione” classe 1989 Allegra (11,0). Devono rientrare invece a terra per problemi vari Sisinni (Highlander classe 1957) e la new entry Nitopi (1985), con un mare assai simile probabilmente a quello che fece naufragare nelle stesse acque la verghiana “Provvidenza” dei Malavoglia…. (mi si perdoni la digressione letteraria).
Alla seconda prova con vento e mare ancora più forti, ripartiamo solo in 7 e si riconferma la superiorità di Nicoli sugli espertissimi Ferraro e Iannolo (rimane ancora avvolto dal mistero come quest’ultimo abbia fatto a portare a mare la 12,0 scendendo le ripide scale in pietra lavica sul versante sud del Castello). Vincitore finale quindi il local Giuseppe Nicoli, secondo Emilio Ferraro e terzo Gioacchino Iannolo.
Voglio sottolineare l’impegno pluriennale per le nostre regate del Presidente del Circolo Lachea Domenico Ferlito (organizzatore peraltro della spettacolare manifestazione velica “Le Vele dei Malavoglia”), la prova di Fabrizio Capillo rientrato nelle competizioni dopo oltre 10 anni di fermo ed il lavoro di Emilio Ferraro (Istruttore FIV) che ha portato due suoi allievi Allegra e Nitopi a regatare, sostenendo la flotta della Classe Formula Windsurfing siciliana , tra le più forti numericamente a livello italiano.
Giuseppe Scirè Scappuzzo ITA 50, Delegato VII Zona Formula Windsurfing.

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