Fine della tappa di Tenerife, che sembra un po’ la fotocopia dell’edizione dello scorso anno. Ma andiamo con ordine… lasciato Max davanti al computer a seguire la gara in streaming, me ne sono andato a spiaggia per farmi scartavetrare per benino dalle onde. Alle 15 o giù di lì, il nostro “inviato speciale” davanti al computer, puntuale come le raffiche di Noli, è arrivato anche lui “on the beach” ad aggiornarci sulla gara… Koster bissa il successo di Pozo e si prende un bel vantaggio per ipotecare la vittoria del titolo 2012, visto anche il calendario di gare previste quest’anno. Fernandez però rimance in scia e limita i danni rispetto al 2011 fermandosi al terzo posto, stoppato dalla strepitosa ricorsa di Mussolini che si è giocato, nel double elimination, cinque heat prima di arrivare, stremato, alla sesta contro Koster che si è preso il lusso di provare nella finale un triplo forward. Forse la formula che premia i due migliori salti e le due migliori surfate tra un atleta che arriva in finale, dopo aver sputato sangue in cinque heat consecutive, giocate con 50 e fischia nodi di vento, e un “robot” come Koster, riposato, che archivia la pratica in quattro e quattr’otto , con un doppio forward e un a pushloop forward atterrati perfetti , più, se ricordo bene ciò che mi ha raccontato Max, uno stiloso goyter ad una mano ed una taka… beh forse andrebbe un po’ rivista… dopo due minuti si sapeva chi avrebbe vinto!
Tra le donne Iballa batte per la seconda volta consecutive Daida… e per gli Italiani il migliore è il “vecio”… Valter Scotto 25°.
Chiudo con una “premonizione” che potete leggere su Wind News di luglio, quindi scritta in tempi non sospetti, nelle considerazioni elaborate (?) da Max dopo la gara di Pozo, presentando l’evento di Tenerife… “dopo una dose abbondante di vento, salti e onde a Pozo non ci rimane quindi che replicare la visione per l’evento di Tenerife… che ho idea che sarà praticamente una fotocopia di quel di Pozo. E già, se da una parte c’è l’entusiasmo di vedere i nostri eroi di fronte nuovamente ad epiche giornate di ventone, dall’altra c’è il rammarico che il più prestigioso campionato mondiale di windsurf incoroni il re del wave unicamente in gare praticamente simili con il vento sempre dalla stessa direzione e onde spesso poco degne di chiamarsi tali. Help! Rivoglio Maui, Capo Verde, Australia, Morocco, Reunion, Fiji… e tutto in streaming naturalmente!”
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