Dahab report 2011/2012
DAHAB again, quinto giro… non dico che ormai sappiamo tutti i trucchi, ma quasi! Unico mistero è ancora la previsione del vento… a parte gli ottimisti locals, i soliti consiglieri Windfinder e Windguru sono affidabili per la direzione, ma non sempre per l’intensità, credo a causa dell’imprevedibile apporto termico. Un’altra variabile Ë data dalle maree che ogni giorno si sfasano di un’ora complicando il passaggio sicuro della pinna sul reef.
Direi che comunque 9 uscite plananti in 14 giorni con vele tra la 4.7 e la 5.9 valgano la trasferta di fine anno in un paradiso raggiungibile in quattro ore di aereo più una verso nord con il minivan, nel deserto roccioso del Sinai.
Nei moltissimi centri surf della Laguna è semplicissimo procursi l’attrezzatura più gradita, con vasta scelta di materiali nuovi, oppure trovare rimessaggio per la propria. Le tavole da freestyle e wave sono sempre disponibili dato che la maggioranza dei windsurfisti, quasi tutti corpulenti russi, bordeggiano su tavole da slalom e con velone esagerate.
Comunque lo spot appena fuori dalla laguna (Baby bay e Speedy zone) è ottimo sia per il freestyle che per lo slalom. Nella zona proibita fuori dal reef (Kamikaze) è possibile anche trovare condizioni con onda formata, direi più bump & jump che wave. All’interno della laguna navigare è super-sicuro ed ottimo per le prime appassionanti esperienze con il windsurf. Per vedere i “secret spots” sia wave che freestyle bisognerebbe invece lasciare la Laguna in compagnia di un amico egiziano ben informato, però sono tutti curanti conservatori del segreto e poco loquaci come i magnifici pescolini degli incantevoli fondali del golfo di Acaba.
REPORT from Fabrizio Bertolone