Un free test “WN style”… Skate 110 2011 TE!
Il test team ufficiale di Wind News Test (niente di troppo serio come i “paroloni” farebbero pensare..) è composto dai surfisti di livello medio che hanno la “fortuna” di poter provare in anteprima gli “oggetti” delle vostre brame. Ai 4/5 “elementi” che solitamente provano i vari materiali si aggiungono a volte i collaboratori esterni o a volte i semplici amici che ci accompagnano nelle uscite. A volte gli stessi amici che si sono comprati una tavola o una vela, dopo averla provata e riprovata si cimentano nell’inusuale veste di tester… anzi di free tester! E quando i novelli free tester non sono sponsorizzati, non sono promoter e si sono comprati i materiali, dopo lunga e sofferta scelta tra un modello e l’altro, li hanno provati nelle loro uscite, magari molto più a lungo più di quanto possa fare un test team a cui i tavole e vele, mediamente rimangono tra le mani non più di un mese… non è detto che queste prove abbiano meno valore, anzi!
Questa volta si cimenta nell’unusuale veste di tester l’amico di tante uscite Luca “Brizius”, Bra 1*…
* non è connazionale del mitico collabo brasilero/romano Da Costa, ma è proprio di BRA (CN)!
FANATIC SKATE 2011 Team Edition
Quest’anno la Fanatic si propone al pubblico con le grafiche accattivanti, un misto di colori vintage e carbonio in vista che possono piacere o non piacere ma che sicuramente non lasciano indifferenti. Anche lo skate si presenta con un look molto accattivante che si differenzia dalle tavole wave quad per una più sobria carena color antracite. Salta subito all’occhio l’ottimo livello di rifiniture. Colori brillanti, pads comodi .
Lascia perplessi la pinna che forse per i freestyle incalliti risulterà persino sovradimensionata e soprattutto per il look plasticone che si vedeva un po’ di anni fa. Molti dicono che la grafica con il sole sbiadisca , quello che è vero è che sicuramente bisogna avere un occhio di riguardo nel gestire la tavola: occhio ai sassolini e a dove l’appoggiate, i bordi neri lucidi non perdonano.
Andiamo per ordine. Il sottoscritto non è un freestyler, figura che nel clan di Wind News latita da diversi anni.
Il sottoscritto è però un windsurfer di medio livello che comunque non disdegna uscite nelle onde della Coudoù, Cannes, Bordighera e a cui piace il “ventone”.
Quest’ultima preferenza e la corporatura non proprio da ballerino, 85-90 Kg per 183 cm, mi permette di uscire in condizioni toste reputandole umane, ma di affondare quando il Panda plana con un metro di vela in meno. Come risolvere il problema di una sicura uscita in tutte le condizioni per esempio sui piani lacustri? La ricetta almeno per il sottoscritto è una tavola sui 100-110 lt che abbia almeno la larghezza di 66 cm, cosa importantissima per un corretto galleggiamento al limite.
Lo Skate 110 sembrava essere la tavola giusta… ma con il ventone e il ciop incasinato tipo l’Almanarre… le raffiche di Noli… le onde?
Almeno per le prime condizioni posso darvi il verdetto… e che verdetto!
Domenica 15 maggio dopo mesi di latitanza di Mistral, il fido WindGuru s’illuminava di viola con 3 stellette e numeri che mi solleticavano la fantasia con il 30 e il 40 di base… spettacolo. L’unico dubbio la forte componente da nord che poteva influenzare malamente l’uscita.
Ore 5:00 sveglia e partenza da Bra, ore 9:30 in acqua all’Almanarre… quarant’anni e non sentirli!
Le condizioni da uragano preventivate erano scomparse, in compenso però c’era già qualcuno che planava allegramente con la 4,7/5,3. Con queste condizioni marginali non mi lascio sfuggire l’occasione di calare in acqua lo Skate e la 4,7 fiducioso delle previsioni.
Come la metto in acqua e le salto sopra … beh avete mai avuto la situazione di avere avuto sempre sotto i piedi quella tavola?! Planata a bomba, strambata con il joistick, saltini a gogo, duke jibe a memoria.
La 4,7 inizia a diventare grossa, il vento nervoso rafficato e storto da NORD-NORD OVEST tanto che dalla Mandrague ci si spara bordi verso il porticciolo di Giens mure a destra. Condizioni non belle, ma la tavola è lì: non si perde mai il controllo, anche quando il ciop incrociato con le onde è fastidioso , anche quando le raffiche arrivano a 28 nodi e c’è gente con la 4,2 in acqua, anche quando in un momento molla e non si plana più… e allora… allora con i miei 90 Kg sono lì che galleggio come un tappo, contento di avere trovato la mia tavola tuttofare.
E scusate se non vi ho detto come risponde la tavola nelle air chaco, nelle flaka, nelle shaka etc… comunque posso assicurarvi che se va bene indietro come lo va avanti allora può essere la tavola adatta per molti.
Sì perché sono fermamente convinto che una tavola freestyle di questo tipo potrebbe essere molto più divertente e controllabile di un freestylewave dello stesso litraggio che si tira dietro il grave difetto di avere a parità di larghezza più litri e lunghezza maggiore, cosa che non aiuta a controllare la tavola in sovrainvelatura. Dopo la sorpresa di tavola umana del twinzer wave , non solo adatto ai waver, ecco il freestyle non solo adatto ai freestyler.
Andate e divertitevi.
Aloha
Bra-1