-2 settimane all’Italian Slalom Tour di Andora!
Due settimane al primo evento dell’anno in Liguria e non solo. Vi ricordo che la gara sarà abbinata in contemporanea alla terza edizione del Marevento, con l’esposizione e i test gratuiti dei materiali 2011 per quanto riguarda kitesurf, windsurf, surf e SUP. L’evento ha l’intento di unire e dare risalto a tutti gli sport legati al mare e al vento, senza dimenticare lo spot di Andora che offre la possibilità di farli tutti, quindi… giovani, non perdete questa occasione.
Ma torniamo a noi… cosa ci siamo inventati questa settimana per tenere desto l’interesse sulla prima tappa dell’Italian Slalom Tour?! Niente di meglio che un’intervista al vincitore del Tour dello scorso anno, il giovane, ma ormai affermato atleta nazionale ed internazionale Matteo Iachino (nella foto di John Carter è in azione nella tappa del PWA di Fuerte dello scorso anno…). Eh si lo abbiamo beccato al volo, di ritorno da una super session wave di tre giorni a Cannes e gli abbiamo rivolto alcune veloci domande.
WN) Allora Matteo, si ricomincia… come sei messo quest’anno a materiali?!
M) Come l’anno scorso sarò motorizzato con tavole JP, vele Gaastra, boma AL360, mute e accessori Mystic e si è aggiunto il brand olandese Brunotti tra i miei sponsor per quanto riguarda vestiti fuori dall’acqua e board shorts.
WN) Ricominci l’avventura nell’Italian slalom tour, che l’anno scorso ti ha visto trionfare… e quest’anno?!
M) Quest’anno vedremo, come sempre ce la metterò tutta. Con l’aiuto dell’amico e preparatore Roberto Actis ho concluso un allenamento invernale in palestra molto intenso che credo mi aiuterà in tutta la mia stagione agonistica. Speriamo di replicare il risultato dell’anno scorso per quanto riguarda lo Slalom Tour.
WN) Quali sono i programmi, le gare a cui parteciperai in questa stagione 2011?!
M) Beh a parte l’Italian Slalom Tour e il Campionato Italiano Slalom, sarò presente a tutti gli appuntamenti slalom più importanti in Italia, dalla Sardegna al Lago di Garda, mentre per quanto riguarda il PWA prenderò parte a tutte le tappe a partire dalla Corea, Costa Brava, Aruba… cercando di fare un salto di qualità. Vi saprò dire a fine anno!
WN) Senti un po’… Un bravo a Roberto Actis che ha organizzato questa tappa ligure lo vogliamo dire?!
Anche il tuo circolo di Albissola ce la sta mettendo tutta… la Liguria tornerà ai “fasti” dei tempi di De Pedro, Ghione…?!
M) Che dire… finalmente si sta muovendo qualcosa anche in Liguria, grazie alla volontà dei circoli e nostra. Roberto ce la sta mettendo tutta per creare un vero e proprio evento ad Andora e credo che il risultato sarà ottimo visto l’impegno che ci mette. Il mio circolo si è dimostrato molto disponibile e interessato ad ospitare competizioni di livello sempre più alto cercando di imparare i metodi organizzativi di competizioni che non era abituato a coordinare. L’impegno c’è, speriamo solo di non deludere le aspettative, ma credo che sarà un successo in quanto tutte le persone della LNI Albisola si sono dimostrate interessate a dare una mano a partire dal presidente fino ad arrivare ai singoli soci. Speriamo davvero di riuscire a tornare ai bei tempi di De Pedrini..
WN) E se proprio ad Andora ti ritrovassi a gareggiare con alcuni di questi bei “tipi” qui?!
M) Beh mi farebbe molto piacere sicuramente. Ne ho sempre sentito parlare e sono ormai ai vertici della FIV quindi sarebbe una bellissima esperienza sicuramente.
WN) Anche gli organizzatori dei calendari agonistici in Italia si stanno dando da fare quest’anno… buon segno?!
M) Direi di si; bisogna sfruttare questo momento di boom dello slalom per fare in modo che non sia solo un momento, ma l’inizio di un periodo d’oro. Il nostro sport ne ha bisogno e ci vuole impegno da parte di tutti perchè ciò si avveri, proprio a partire dagli organizzatori dei calendari agonistici.
WN) Unico appunto, su cui non so se ci troveremo concordi, ho capito che, come dice qualcuno… non è una fiera paesana, con tutto il rispetto, è la 1° prova del Tour slalom… ma non è che manca un po’ di attenzione verso gli amatori che poi sono la maggioranza e l’anima dello sport?! I costi per chi si vuole avvicinare all’agonismo sono quasi proibitivi… facendo due conti, se un “pinco pallo” qualunque decide di fare la regata Free12, abbinata all’Italian Slalom Tour, e decide di fare solo questa tappa… tra tessere promo delle varie Federazioni, certificato medico agonistico, iscrizione alla gara… un bel 100 euro li deve tirare fuori. Non sono un po’ troppi?! Hai visto anche tu che nella regata dello scorso novembre di Albissola, le iscrizioni tra gli amatori si sono più che dimezzate… che ne pensi?!
R) Le iscrizioni al Trofeo Cippa dello scorso novembre sono state sicuramente minori rispetto a quelle dell’anno prima, ma secondo me le cause sono state di altra natura. Prima di tutto le previsioni meteo erano avverse e credo che nessun amatore con famiglia si muoverebbe per partecipare a una competizione se le previsioni sono di freddo e pioggia, anche se il costo fosse di 10 euro. Tuttavia il tuo discorso riguardo ai costi è assolutamente corretto e spero e credo che l’AICW stia tentando di trovare una soluzione efficace al problema in quanto effettivamente tutto questo allontana amatori dal mondo delle competizioni invece di aiutarli ad avvicinarvisi. Una gara amatoriale va fatta per divertirsi e provare a vedere quanto ci si diverte a gareggiare, certo non spendendo 100 euro per un’unica manifestazione.