E-vento 2010… the end!
By Cassik “Dopo 3 giorni di sole, gare e specialmente vento, si chiude E-VENTO 2010. Sulla bellissima spiaggia La Cinta di San Teodoro (OT) la quinta edizione di uno degli eventi windsurfistici più importanti dell’anno ha chiuso i battenti con una giornata di maestrale off-shore con raffiche fino a 30 nodi (dopo le 2 di scirocco più o meno forte). Tante le gare svolte durante l’ultimo giorno: Fun-Race di Windsurf e Kite, gare con i SUP, gare con canoe australiane e esibisione di freestyle. Il programma è stato così pieno che è stato molto difficile seguire tutti gli eventi in corso e i risultati delle gare stesse, se non sentendo lo speaker ufficiale dal palco. Lungo i 55 stand sono stati tantissimi i visitatori che si confondevano con i tanti atleti impegnati sui campi di gara. Grazie alle condizioni di acqua piatta e forte vento (forse non tantissimo per lui) anche il “Principe” Baldini ne ha approfittato per fare un po’ di allenamento con lo speed. In foto una delle fasi della Fun-Race di Windsurf con Giorgio Giorgi e Matteo Iachino rispettivamente primo e secondo (anche se si vociferava in spiagga di un possibile annullamento per un buco di vento che ha bloccato gran parte dei partecipanti a metà gara). Appuntamento al prossimo anno a San Teodoro o, per tutti coloro che vorranno chiudere la stagione in bellezza, a Capriccioli (Costa Smeralda) per il prossimi CAPRICCIOLI SURF che si terrà dal 8 al 10 Ottobre.”
Ps: mentre Baldini si allenava e gli altri facevano le varie gare, io (che non mi sono iscritto alle varie gare…tanto erano tutti atleti pro) ho messo a segno un bel run strainvelato sotto raffica con punta massima di 30.32 nodi (29.59 sui 5 secondi!) con il freewave 95 e la Duke 5.4!
Cassik scrive:
Inserito il 21 Settembre 2010 alle 3:51 pmA causa di un “errore fotografico” avevo riportato Orsi al secondo posto della FUN RACE, “negaldolo” a Matteo Iachino, a cui chiedo scusa per l’errore.
Queste le classifiche finali windsurf delle gare fatte durante la 3 giorni sarda, così riportate nel sito ufficiale della manifestazione http://www.santeodoroevento.it/
Freestyle
1) Filippo Bestetti (Rrd)
2) Stefano Lorioli (Rrd)
3) Nicola Spadea (Starboard Gunsails)
4) Raimondo Gasperini (Starboard Severne)
Grinch Black Hole Freestyle
1) Jacopo Testa (Starboard Severne)
2) Raimondo Gasperini (Starboard Severne) - Livio Spadea - Filippo Bestetti (Rrd)
Fun Race
1) Giorgio Giorgi
2) Matteo Iachino
3) Andrea Rosati
4) Sebastiano Patuelli
5) Federico Crotti
6) Eddy Piana
Categoria Juniores
Edoardo Tavani (4° Classificato in classifica generale)
smink scrive:
Inserito il 21 Settembre 2010 alle 4:05 pmBelin sei hai rischiato Cassik… Matteo infatti, che è grande e grosso, è partito ieri, leggermente “accigliato” e con una prolunga (da slalom naturalmente) in mano, alla volta del lago di Como alla tua ricerca… chissà cosa voleva!
Per fortuna hai rimediato… in calcio d’angolo! Skerzo…
smink
Ricky scrive:
Inserito il 22 Settembre 2010 alle 10:09 pmEvento 2010 – Dietro le quinte
All’E-vento quest’anno ci sono andato anch’io. Almeno venerdì e sabato, perché domenica sono volato a cala Pischina per un’uscita da leggenda. Complice l’ospitalità ricevuta da un paio di espositori e la conoscenza di alcuni giovani young guns del freestyle posso riferire alcuni aneddoti di questa edizione.
Venerdì mattino. Pronti via, aprono i gazebo degli espositori presenti. Lo stand che mi ospitava si ritrova isolato all’estremità esterna della serie, oltretutto in piena zona kite, contrariamente a quanto previsto dall’adesione all’evento. L’organizzazione ha un bel daffare a sanare la situazione, dopo una serie di discussioni dai toni a volte decisi, anche se sempre civili (insomma, ci ballano bei soldini, non poteva finire tutto alla volemose bene), e il giorno dopo i nostri windsurfisti riprendono una postazione più consona.
Una leggera brezza si fa sentire nel primo pomeriggio. Non è sufficiente per dare il via al contest freestyle, ma i partecipanti alla long distance vengono chiamati in acqua. Peccato che la partenza venga data un minuto prima rispetto a quanto stabilito dalla procedura, così alcuni partono bene e altri rimangono attardati. A molti poi non è ben chiaro (o non è stato ben spiegato loro) il posizionamento della boa, così tanti non la trovano e tornano senza esserci girati attorno. Lo “spegnimento” del vento (solo le raffiche generate dall’elicottero “spingono” qualche atleta più fortunato) è il colpo di grazia a una gara nata male, che viene quindi annullata (almeno così si dice).
Il contest di freestyle non ha luogo a causa della mancanza di vento. Qualche timido refolo dà l’illusione che si possa distendere bene, ma le poche raffiche impediscono lo svolgersi delle batterie. E forse è un bene che sia andata così, se è vero che la sportività deve essere il fulcro vitale di ogni competizione. Oggi invece i tabelloni già formati sono stati modificati, dopo i mugugni di qualche nome celebre ritrovatosi originariamente in batterie “complicate”. Alla faccia del fair play…
Per movimentare questo E-vento in cui si è fatta vedere solo la E, è stato organizzato un contest con il fantomatico grinch. Questo aggeggio consiste in un verricello che riavvolge velocemente una cima alla cui estremità è fissato un bilancino da sci nautico. I surfers afferrano questo bilancino, si fanno trascinare prendendo velocità e al momento opportuno mollano la cima e cercano di eseguire la manovra. Obiettivamente la cosa non è semplice, perché non basta la velocità per consentire la chiusura delle manovre, specie quando per completarle occorre appoggiarsi al vento (che qui non c’è). Infatti durante le batterie sono ben pochi quelli che riescono a chiudere qualcosa (la flaka è la move che va per la maggiore). Di certo non chiude nulla Gasperini, che però si lamenta perché in un tentativo è caduto mentre era ancora in fase di traino e quindi vorrebbe far ripetere la heat. Mi assento un po’ e al mio ritorno lo vedo con gran sorpresa in finale. In finale fa un altro buco nell’acqua (nel senso che a furia di cadere lì, si è formato un cratere). Scopro poi che è arrivato secondo. Chissà, forse gli hanno tenuto buona una virata elicottero fatta dopo aver abortito una flaka (che non era nemmeno riuscito a staccare). Bah, si vede che non capisco molto di freestyle…
“Amarus in fundo”, devo constatare che i nostri “amici” kiters hanno preso il sopravvento, almeno numericamente, nella manifestazione (e se questa fiera è lo specchio dei tempi, la vedo grama per noi windsurfisti di primo pelo). I pochi nodi di vento che ogni tanto si facevano sentire hanno consentito solo a loro di divertirsi nei primi due giorni. In acqua ce n’erano almeno un centinaio. Un vero spettacolo. Soprattutto quando si attorcigliavano assieme i cavi di due/tre aquiloni alla volta. O quando questi precipitavano in spiaggia sulla testa degli spettatori. Ci rido sopra perché non è successo niente di serio. Ma la mania esibizionista della grande maggioranza dei kiters, che li spinge a farsi beffe di qualsiasi norma di buon senso e di prudenza, è veramente qualcosa di devastante.
Aloha!
Cassik scrive:
Inserito il 23 Settembre 2010 alle 10:39 amRicky,
il tuo racconto è come al solito piacevolissimo da leggere e concordo con alcune tue osservazioni circa il discorso kite vs windsurf ma devo fare una precisazione circa la presunta assenza di vento sia venerdi che sabato (su domenica non abbiamo dubbi visto che anche se tu, più fortunato, te ne sei andato a cercare le onde altrove, anche a San Teodoro siamo stati baciati con forte dal maestrale).
Dicevo che è vero che tu non sei potuto entrare in acqua ma sebbene posso rinoscere che sabato lo scirocco sia stato un cacca (un termichetto che è durato meno di un’ora ma che mi ha fatto divertire con l’attrezzatura slalom di Matteo Spanu: 112 e 8.0m) è anche vero che tu non saresti comunque entrato in acqua anche se fosse stato più forte a causa dei postumi della cena prima e festa in spiaggia fino all’alba.
Ed è altrettanto vero che invece venerdi il termico di scirocco (unito ad un po’ di vento effettivo da SE) ci ha tenuto in acqua per ben 2 ore andando molto bene con le attrezzature slalom (io ero con 122 e 7.8), per poi, come detto, chiudere domenica in bellezza con un maestrale con raffiche fino a 30 nodi.
Ricky scrive:
Inserito il 23 Settembre 2010 alle 12:26 pmCassik, sei trooooppo preciso
Hai ragione, io prendevo come punto di riferimento il contest di freestyle. Anche perchè voi coi veloni prendevate il largo e chi vi vedeva più?…
Festa sulla spiaggia di venerdì memorabile! Anche se effettivamente i miei ricordi si fermano alla splendida voce della cantante della band, alla marea di gente che ballava, al mio amico abbracciato alla moto ad acqua e al fatto che, tornando in albergo lungo mare, ogni due metri inciampavamo su una coppietta sdraiata a farsi le proprie cose =8-O
Sabato sera invece evento decisamente più moscio nel locale della festa ufficiale: musica out, dj che agghindati come in continente si faceva tre anni fa e ambiente un po’ troppo “cittadino”, almeno per i miei gusti (ma non solo: se c’era un decimo della gente presente la sera prima in spiaggia una ragione ci sarà…)
fabio ferrari scrive:
Inserito il 23 Settembre 2010 alle 4:10 pmessendomi sentito tirato in causa, rispondo alle perplessità esternate da Ricky.
Per quel che riguarda il tabellone del Windsurf Freestyle “rimaneggiato” è dovuto alla defezione di alcuni atleti all’ultimo secondo ed alla iscrizioni, sempre all’ultimo momento, di tre “wild card”.
Per quel che riguarda l’ingresso in finale di Raimondo Gasperini, io ed il resto della giuria ci siamo trovati ad giudicare tra un gruppo di atleti che “non” avevano chiuso move e, visto che Gasperini, aveva, a differenza di altri, “quasi” chiuso una Flaka (dico quasi perchè e ripartito di schiena) ci siamo sentiti di farlo accedere.
Comunque, vorrei ricordare che “non” era una gara, ma, bensì, un exhibition….solo per far divertire il pubblico!!!!
aloha
batuffolo scrive:
Inserito il 24 Settembre 2010 alle 8:13 pmPer quel che riguarda l’ingresso in finale di Raimondo Gasperini, io ed il resto della giuria ci siamo trovati ad giudicare tra un gruppo di atleti che “non” avevano chiuso move e, visto che Gasperini, aveva, a differenza di altri, “quasi” chiuso una Flaka (dico quasi perchè e ripartito di schiena) ci siamo sentiti di farlo accedere.
Comunque, vorrei ricordare che “non” era una gara, ma, bensì, un exhibition….solo per far divertire il pubblico!!!!
aloha
MA!!!!!!!!!!!!