FANATIC FreeWave 86/08

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Il FreeWave della Fanatic è ormai diventato in questa misura, 86 litri, un best seller, tale che non ci sarebbe neanche più il bisogno di fare il test. Ed infatti dopo averla provata negli ultimi due anni, avevamo deciso di non testarla più sennonche Gilberto è andato in Brasile in vacanza ed ha avuto la “visione” utilizzando questa tavola, tornando con il test già bello e fatto.
L’edizione 2008 si presenta come tradizione Fanatic, leggera e ben rifinita, con la solita dotazione di serie al top: quattro Fanatic Pro Velcro footstraps abbastanza morbide, la bella pinna  Fanatic FW G10 Fin da 25 cm con attaco power box e per finire gli ampi pads super confortevoli. La grafica invece non è poi così cambiata e può piacere o apparire un po’ datata… questione di gusti.
Le condizioni ottimali di Flecheiras hanno offerto un buon banco di prova per il freewave 86, che risulta essere una tavola molto versatile, ma forse leggermente più reattiva dei modelli che l’hanno preceduta. Ho provato la tavola con la Ice 5,7 e con la Duke 5,4, e con entrambe le vele ho avuto le stesse sensazioni, ossia una tavola facile ed accessibile, leggera e versatile, ma che all’occorenza si rivela nervosa e reattiva sulle onde di piccole dimensioni. Per darvi un’idea dell’accessibilità il mio amico Marco, pur non avendo dimestichezza con le tavole relativamente piccole come questa, è riuscito subito a farla planare ed a divertirsi, esibendosi anche in qualche salto e riuscendo a strambare senza problemi. In effetti questa tavola è sempre stata caratterizzata da un carving stellare per chiunque la utilizzi dal surfista ancora non smaliziato a quello esperto. Forse anche per questo il freewave 86, nonostante l’accessibilità, si rivela un’ottima compagna di uscite anche per i surfisti più esperti, offrendo una sorprendente velocità di punta unita ad una manovrabilità al top della categoria freewave, molto tollerante sul chop e divertente in tutte le andature. Essendo una tavola destinata ad accontentare la maggior parte dei surfisti, mostra di essere un po’ troppo voluminosa in un utilizzo più specificatamente wave, ma per rendersene conto bisogna già aver un bel po’ di esperienza sulle onde. Questa tavola è adattissima per “farsi le ossa sulle onde”, perche lo shape particolare la rende accessibile e planante sia sul chop che sull’onda medio/piccola, dove si rivela manovrabile e tollerante: insomma il giusto compromesso tra un bump & jump ed una tavola wave da condizioni on shore.

scarica il test in formato pdf

 

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