RRD WaveCult HC lte 65/08
Mettere un 65 litri nelle tavole wave “umane” è sicuramente un azzardo, ma la relativa facilità del WaveCult 65 HC, ci ha convinto ad inserirlo in questo “giro” di test. Il piccolo di casa Ricci fa parte insieme agli altri due “fratelli” da 70 e 75 litri del programma Wave Extreme di RRD e si fregia del denominazione HC (Hard Core) e di un look grigio/nero che caratterizza tutti e tre i modelli.
Le tavole della linea WaveCult 2008, comprese le quattro del programma Wave Pure, sono Limited Edition e cioè costruite con la nuova tecnologia Custom Made Full Sandwich Biaxal Glass/Wood/
Technora. Il risultato di questa scelta si sente immediatamente sollevando il 65 litri che con i suoi 5,7 kg, è un vero peso piuma.
La dotazione di serie di questo scafo è come al solito molto alta: la pinna 2KMFC Wave da 19,7 cm è azzeccata per questa tavola e la costruzione “evoluzione” del caro vecchio G 10 è sicuramente migliore di quelle delle pinne in dotazione sui WaveCult del 2007. Rispetto allo scorso anno scompaiono anche i pads in rilievo, ma vengono confermati i bumpers sotto gli stessi e le solite straps Da Kine Primo che alla fine risultano il migliore abbinamento possibile per tutti i piedi.
Abbiamo utilizzato il WaveCult 65 per una settimana in Marocco abbinato alla 4,2 e alla 4,7 e quando al primo giorno di vento da 5,3 siamo passati al Wavecult 85, una delle migliori tavole wave grandicelle, ci è sembrato di usare un… freeridone invece che un wave!
In condizioni ottimali 4,0/4.5, la risposta del 65 ai comandi dei nostri piedi è così immediata ed istintiva, da farci amare questo scafetto fin dal primo bordo. Nonostante i 65 litri di volume, questo WaveCult HC è molto più duttile e allo stesso tempo incisivo del WaveCult 68 che lo ha preceduto. Sarà lo shape con un volume leggermente meglio distribuito, ma se il vento c’è ed è forte il piccolo di casa Ricci parte a razzo e non vi tradirà in nessuna circostanza sia che vogliate saltare sia che vogliate surfare. In aria, viste le dimensioni “mini”, il controllo è suntuoso, ma è soprattutto nelle surfate che questo scafetto si esalta. Onde grosse, onde piccole, condizioni on shore o side shore… non c’è bisogno neanche di essere un peso leggero per sfruttarlo al massimo: basta avere una minima idea di cosa si vuol fare sulle onde ed il WaveCult 65 HC l’ha già fatta. Il rovescio della medaglia?! Se il vento molla o si fa rafficato… auguri!
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